Guidava ubriaco, non si è accorto di uno scooter che sopraggiungeva in senso contrario e lo ha travolto. Per il motociclista, un peruviano di 31 anni, non cè stato nulla da fare. Il drammatico episodio è avvenuto ieri mattina intorno alle 4.30, allincrocio tra viale Manzoni e via Principe Eugenio. Il conducente dellauto, un ventisettenne romano, si è fermato e ha chiamato i soccorsi, ma inutilmente. Su di lui pende ora una denuncia per guida in stato di ebbrezza e per omicidio colposo. È solo lultima tragedia provocata dallalcol sulle strade.
Dopo gli episodi dei giorni scorsi e in vista dellesodo di questo week-end, uno dei più «caldi» dellestate, i carabinieri del nucleo radiomobile hanno intensificato, nella scorsa settimana, le verifiche, muniti di etilometro e autovelox. Controlli a tappeto sono stati effettuati sulle principali arterie stradali della capitale, con posti di blocco lungo le consolari in entrata e in uscita dalla città e lungo le vie Cristoforo Colombo, Ostiense, del Mare, Palmiro Togliatti, Trionfale e Leone XIII. Il dato notevole riguarda ancora la guida in stato di ebbrezza: sono tredici le persone denunciate per questa ragione. «Di queste, otto sono giovani di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Sono state sanzionate anche due donne», riferisce il comandante del nucleo radiomobile Luigi Grassi. «Tutti i tredici fermati superavano di molto il limite del tasso alcolico consentito. Uno di loro barcollava, quando è sceso dallauto lo abbiamo dovuto sorreggere: non si teneva in piedi, ma si era messo lo stesso alla guida».
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