«Per Guzzi risanamento finito»

Pareggio nel 2007. Piaggio verso intesa bis con Daihatsu

Pierluigi Bonora

nostro inviato a Mandello (Lecco)

Guzzi riparte dalla sua storica fabbrica di Mandello del Lario. Roberto Colaninno, presidente del Gruppo Piaggio, di cui Moto Guzzi fa parte, ha ribadito ieri che «non ci saranno delocalizzazioni». Anzi, il sito lariano si porrà all’interno del gruppo motociclistico come un vero centro di eccellenza nei prodotti di nicchia per lo sviluppo del quale sono previsti nuovi investimenti, in aggiunta ai 12 milioni di euro assorbiti tra il 2005 e il 2006. Il primo passo verso la creazione di un moderno stabilimento è stato l’avvio di una nuova linea per la produzione di motori, alla quale se ne aggiungerà una seconda nel 2007. Ci vorranno comunque almeno quattro anni per completare la trasformazione, che avverrà nel rispetto delle radici storiche della fabbrica di Mandello. Intanto Moto Guzzi si starebbe avviando a chiudere l’anno con un piccolo utile dopo un periodo travagliato che ha preceduto la fase di rilancio gestita da Daniele Bandiera, presidente e amministratore delegato della casa lariana.
«In questo momento e nel pieno del rinnovo della gamma - ha detto Bandiera - Guzzi copre il mercato per il 60%. Quest’anno produrremo in tutto 10mila veicoli, livello che non veniva raggiunto dal 1983. La crescita, rispetto al 2005, sarà del 70%. È importante anche sottolineare come il 62% della nostra produzione finisca all’estero».
Ma Moto Guzzi, insieme all’ammodernamento degli impianti, guarda anche a un’ulteriore crescita che Colaninno ha fissato in 20mila esemplari. «Già nel 2007 - ha aggiunto Bandiera - raggiungeremo l’equilibrio finanziario e anche sul fronte occupazionale non ci sono problemi. Nel 2005 è scomparsa la cassa integrazione e quest’anno sono riprese le assunzioni». Colaninno, che ha presenziato al lancio della nuova Guzzi «1200 Sport» (a listino per 12.200 euro, a 12.900 se dotata di Abs), ha fatto anche il punto sul gruppo alla vigilia della diffusione dei dati relativi al terzo trimestre (i cda di Piaggio e della capogruppo Immsi si terranno l’8 e il 12 novembre). «Le attese per il 2006 sono molto positive», ha anticipato il numero del gruppo il quale, parlando dei mercati lontani dove Piaggio è presente, ha ricordato l’apertura in India di un nuovo impianto per la produzione di circa 200mila motori l’anno, necessari a quella zona, che ora sono acquistati da terzi». Nel 2010, infine, è prevista la riedizione del quattro ruote «tuttofare» Porter per la realizzazione del quale «lavoreremo con grandi gruppi internazionali».

Non è escluso, a questo proposito, un accordo bis con i giapponesi di Daihatsu (Gruppo Toyota) che già in passato avevano fornito il loro apporto tecnologico nella produzione del primo Porter. Ieri in Borsa giornata positiva sia per Piaggio (più 0,64% a 2,98 euro) sia per Immsi (più 2,72% a 2,15 euro).

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