«Ha fatto tutto da solo». Crolla la pista del complice

La deputata Gabrielle Giffords «è in stato critico, ma sono ottimista sulla sua sopravvivenza», ha dichiarato Peter Rhee, il primario del reparto di traumatologia dell’ospedale universitario di Tucson, dove la deputata è stata trasportata in elicottero. «I chirurghi con cui ho parlato sono cautamente ottimisti» sulle possibilità di sopravvivenza, ma la ferita da proiettile alla testa «ha avuto un effetto molto devastante», ha detto a sua volta Richard Carmona, un ex chirurgo amico di famiglia della Giffords. Secondo i media locali, la deputata avrebbe riconosciuto dal suo letto d’ospedale il marito, l’astronauta Mark Kelly.
L’America intanto prega per la congresswoman, mentre cerca di scoprire di più sull’attentatore arrestato: il giovane ha appena conosciuto i capi di imputazione. Sono omicidio, tentato omicidio e tentato assassinio di un membro del Congresso.
Oggi la polizia e l’Fbi sperano di farlo parlare, soprattutto per sapere di più del suo gesto e per capire se abbia avuto o meno dei complici. Ieri sembrava molto probabile che l’attentatore fosse stato aiutato da un uomo, un cinquantenne. La polizia dell’Arizona aveva diffuso la foto del potenziale complice. Si trattava di un bianco tra i 40 e i 50 anni, dai capelli neri, giacca blu scura e jeans, che cammina nel supermercato con le mani nelle tasche. In serata però si è saputo che l’uomo è stato completamente scagionato. Il giovane «avrebbe fatto tutto da solo», ha spiegato la polizia.
La perquisizione a casa dell’assassino, invece, ha portato a scoprire la premeditazione del gesto: tra le cose trovate, infatti, c’era un biglietto con su scritto il nome di Giffords. Su Youtube, in alcuni video che recano il suo nome, consiglia ai «lettori» questi libri, che ritiene i suoi preferiti: Mein kampf, il Manifesto di Karl Marx, Il Mago di Oz, Alice nel Paese delle Meraviglie, Siddharta, l’Odissea, I Viaggi di Gulliver, Peter Pan, La fattoria degli animali, Il buio oltre la siepe. Sufficiente per fornire un quadro psicologico di Jared Lee Loughner? La polizia al momento non ha fornito dettagli sul suo conto. Si è limitata a escludere la pista terroristica. Di certo, però, si sa che al giovane piacevano le armi. Quale che sia quella automatica utilizzata per compiere la strage non è ancora stato precisato. Ma si sa che ha sparato in testa da distanza ravvicinata a Gabrielle Giffords, per poi mettersi a sparare all’impazzata a tutti coloro che le stavano intorno, uccidendo tra gli altri un giudice federale dell’Arizona, John Roll, e una bambina di 9 anni.
Intanto, anche se sembra che la politica non abbia ancora alcuna connessione con la strage, cresce il dibattito sui toni esasperati del confronto tra conservatori e liberal, specie dopo il successo dell’organizzazione dei Tea Party.

Ieri la pagina di Facebook nella quale Sarah Palin (ex candidata alla vicepresidenza ed eroina dei Tea Party) invitava i suoi fan ad abbattere politicamente alcuni avversari, è scomparsa dal web. La stessa Gabrielle Giffords aveva denunciato pubblicamente l’iniziativa di Sarah Palin.

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