Politica

«Ha preso il potere grazie a Berlusconi e ora lo pugnala»


«Andiamo al voto, a malincuore, e sradichiamo interessi e malaffari che si celano dietro i seguaci di Fini»
Cosimo Campanella

«Mi associo alla vostra iniziativa: lo faccio per il tradimento perpetrato da Fini nei confronti dei suoi elettori. E anche perché la terza carica dello Stato imporrebbe l’essere al di sopra delle parti, e lui non lo è. Riguardo alla casa di Montecarlo, spetta a Fini e alla sua coscienza fare quel passo invocato da tanti»
Franco Candeli

«Fini ha il tradimento nel suo Dna. Ha tradito l’Idea, il partito, tutti coloro che lo hanno eletto e anche chi ha voluto donare al Msi (non certamente a Fini) un appartamento “per sostenere una buona battaglia politica“. Deve dimettersi immediatamente. Ha voltato le spalle a colui che lo ha sdoganato, contribuendo alla sua rinascita dopo anni di isolamento. L’ha dimenticato, forse? Aderisco appieno all’iniziativa del Giornale»
Giuseppe Blasio

«Fini non è più uno di noi. Non rappresenta più gli ideali per i quali è stato votato. Questo rimane a mio avviso il fatto più grave che lo deve indurre alle dimissioni»
Carlo dalla Pace

«Inutile dire quanto siamo delusi dal comportamento di Fini, nel quale abbiamo sempre creduto. Ci sentiamo profondamente traditi»
Sergio Lucarelli

«Logica vuole che una persona che appartiene a un partito e che con il medesimo siede al governo, se non condivide più i programmi e le scelte che hanno convinto invece i suoi elettori, si dimetta. È strano (forse disonesto?) che Fini non si adegui a questa logica»
Olga Zamberletti

«Aderisco alla vostra iniziativa per le dimissioni di quello che fino a poco tempo fa reputavo un buon amico dell’unico leader al governo:

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Michele Cocchi

«Allego la mia convinta adesione al dimissionamento del voltagabbana irresponsabile»
Paolo Goldoni

«Gianfranco, ti ho sempre votato – ti credevo un buon politico – ma anche tu ti sei lasciato “intortare“ da un donna. Spero che tu te ne vada quanto prima»
Tony Civello

«A casa il Ganellone di Maganza! Aderisco all’iniziativa per far valere la voce democratica popolare ed evitare i classici giochi di governi tecnici a cui la sinistra ha prontamente aderito»

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