Le promesse erano già tutte sulla copertina di GQ: bikini nero small size, sorriso malandrino e lingua ad accarezzare i denti bianchissimi, in un modo non esattamente da pubblicità per il dentifricio. Megan Fox non è bella, signori, è bellissima. E come tutte le donne che lo sono, e lo sono a 22 anni, ne ha piena coscienza. Ecco perché non può essere così ingenua dal non sapere che la sua intervista in stile outing, nella quale afferma di «aver amato una spogliarellista di Los Angeles» - rilasciata nell’ultimo numero dell’edizione americana di GQ - scatenerà stupore (quel tanto che basta, ormai ci si è abituati a ogni rumor) e turbamenti (tanti) nel pubblico, di entrambi i sessi, che l’ha spudoratamente idolatrata in questi ultimi tempi, cliccandola e scaricandola istericamente dalla rete telematica. Lei - questo meraviglioso cocktail di razze: francese, irlandese e nativa americana di tribù cherokee, nata in Tennessee - è «la donna più sexy del mondo»: lo dicono i sondaggi, ultimamente lo ha sentenziato Fhm, il magazine Usa ossessionato dalle classifiche e, sembra, preso molto sul serio da chi per le classifiche va fuori di matto. Ora la storia è questa, e la racconta senza problemi proprio lei, la bella Megan: «Avevo solo 14 anni (ma secondo altre fonti sarebbero 18 ndr), ero appena arrivata a Hollywood e mi sono innamorata di una stripper di nome Nikita. Avrei fatto follie per lei, ma la storia è finita dopo due mesi». Non male, come rivelazione, per la futura (bis) protagonista di Transformers (il sequel, con Shia LaBeouf), nonché papabile bella malvagia nemica di Batman nel terzo film di Christopher Nolan dedicato al Cavaliere Oscuro.
Ci si può anche immaginare il coccolone venuto, alla lettura della succitata intervista a GQ, di mamma e papà Fox. La stessa attrice dimostra di preoccuparsene, mettendo le mani avanti: «Chiedo scusa a mamma per la rivelazione», spiega Megan, aggiungendo più o meno qualche giustificazione: «Quell’anno il mio ragazzo mi aveva lasciata e io ho deciso che mi ero innamorata di una ragazza che lavorava in questo Body Shop, e sono riuscita a farla innamorare di me». A dirla tutta, la rivelazione sarebbe «a matrioska», conterrebbe cioè un’altra clamorosa rivelazione, ben evidente tra le righe, e già emersa tra i neuroni dei lettori maschili di questo articolo: esiste un essere umano, da qualche parte laggiù negli States, che svolgeva la professione di fidanzato di Megan Fox e, un bel giorno, ha deciso - autonomamente - di licenziarsi. Roba da psicanalisi. Comunque sia, la cocente delusione ha indotto la bella Fox a buttarsi tra le braccia (forse, dopo aver schivato il palo della lap dance) di Nikita, una ragazza che vogliamo immaginare - se non spunterà d’improvviso all’onore della cronaca - la tipica sirena venuta dal freddo, qualcosa a metà strada tra la Seredova e la Stefanenko. E che, rivela sempre la bella Megan, «ballava benissimo i lenti degli Aerosmith. Le portavo sempre i fiori, e cercavo di convincerla a cambiare lavoro». E poi: «Ora i giornali di gossip diranno che sono lesbica e non mi lasceranno più in pace - lamenta Megan -. È assurdo, ma non vale la pena ascoltare i pettegolezzi». Si, basterebbe però non scatenarli, cara volpe d’una Fox.
Ad esempio, infarcendo l’intervista di altre chicche sociologico-scientifiche tutte da dimostrare, del tipo: «Credo semplicemente che tutti gli esseri umani siano nati con la facoltà di essere attratti da entrambi i sessi», o di classifiche della tentazione gay tipo: «Mi vedrei insieme a una donna, ad esempio Olivia Wilde: è così sexy che mi fa venire voglia di strangolare un bue con le mie mani. Ultimamente sono stata ossessionata anche da Jenna Jameson». La prima è un’attrice, la seconda un’ex pornostar. Un commento? Occhi bene aperti, Brian. È il nome del suo fidanzato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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