Ultim'ora
Sci: Sofia Goggia trionfa nel supergigante di Beaver Creek
Ultim'ora
Sci: Sofia Goggia trionfa nel supergigante di Beaver Creek

Hollywood, addio a Liz Taylor La Cleopatra dagli occhi viola

Considerata l'ultima grande diva dell'era d'oro di Hollywood, apparve nel suo primo film ad appena nove anni. Sposata otto volte (due con Richard Burton). Nel '63 fu pagata 1 milione di dollari per la parte di Cleopatra. Per lei due Oscar come migliore attrice. GUARDA LE FOTO

Hollywood, addio a Liz Taylor  
La Cleopatra dagli occhi viola

Los Angeles - Tutti sapevano che stava male. Eppure, quando è uscita la notizia della sua morte il mondo del cinema è caduto in uno stato di profonda commozione. Perché Elizabeth Taylor, 79 anni, per tutti (da sempre) Liz, era qualcosa di più di un'attrice. Era un'icona del cinema. Famosa per gli occhi viola (anche se per qualcuno erano blu), la lista incredibile di film di successo di cui era stata interprete e la vita sentimentale turbolenta, era una diva senza dubbio capricciosa. Ma anche molto generosa (vedi l'amicizia, mai venuta meno, nei confronti di un Michael Jackson caduto in disgrazia e le numerose campagne benefiche per la prevenzione contro l'Aids). Ricoverata al Cesar-Sinai Medical Center di Los Angeles sei settimane fa, è morta per un'insufficienza cardiaca. Si sposò otto volte ma, per sua stessa ammissione, ebbe un solo grande amore, il collega-attore Richard Burton. Conosciuto su un set cinematografico.

Dalle stelle alle stalle Indiscussa star del cinema, decine e decine di volte in prima pagina sui rotocalchi patinati di tutto il mondo, la Taylor ha conosciuto spesso gli abissi dell'anima. Così, tra una impressionante bulimia sentimentale, per tutta la vita ha dovuto combattere contro l'abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Dalle stelle alle stalle, in un continuo su e giù che ricorda inevitabilmente le montagne russe. Sbalzi che avrebbero stroncato chiunque, ma non lei. Tra problemi di salute di goni genere, relazioni fallite e tragedie personali la Taylor una volta ebbe a dire: "Sto diventando una fatalista, me ne sono successe troppe nella vita per non esserlo...". Caduta mille volte, ogni volta seppe rialzarsi. 

Talento oscurato dalla bellezza "Aveva un tremendo talento di attrice spesso oscurato dalla sua bellezza", ha commentato Larry King della Cnn. Il regista Franco Zeffirelli è di tutt'altro avviso: "Era una diva di serie A, sia al cinema che nella vita. Era nata star. Quando appariva sullo schermo magnetizzava l’attenzione di tutti". Il regista toscano l'aveva diretta in due film: "La bisbetica domata", insieme conBurton nel ’67 e "Il giovane Toscanini", nel 1988.

Figlia d'arte I suoi genitori erano americani residenti in Gran Bretagna. Elizabeth nacque nel quartiere londinese di Hampstead il 27 febbraio 1932. Aveva il cinema nel dna visto che sua madre, Sara Viola Warmbrodt, era un ex-attrice famosa col nome d’arte di Sara Sothern, ritiratasi dalle scene quando si sposò nel 1926 a New York. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale i genitori rientrarono negli Stati Uniti e la famiglia si trasferì a Los Angeles. La prima esperienza di Liz nel mondo della celluloide è precoce: nel 1942 recita nel film, "There's One Born Every Minute". Subito dopo "Torna a casa Lassie!" (1943), che la porta all’attenzione del grande pubblico. Primo ruolo da protagonista è quello di Velvet Brown, una bambina che allena un cavallo nel film "Gran Premio" (1944), con Mickey Rooney. Quella pellicola incassa oltre 4 milioni di dollari e le fa guadagnare lo status di "bambina-prodigio". Da lì comincia la sua strepitosa carriera. Con un successo dopo l'altro e una vita da star... con tutti i benefici e i problemi del caso.

I due premi Oscar Nel 1961 vince il primo Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione in "Venere in visone" nel 1960, che vedeva nel cast accanto alla Taylor il marito Eddie Fisher. Nel 1967 vince nuovamente la statuetta per "Chi ha paura di Virginia Woolf?" di Mike Nichols, accanto all’allora marito Richard Burton, conosciuto sul set del kolossal "Cleopatra" nel 1963. Proprio per quella pellicola, con un contratto da un milione di dollari per il ruolo da protagonista.

Sposata otto volte, ma un solo amore Liz Taylor ha avuto otto mariti, quattro figli e nove nipoti. Il primo a impalmarla fu il miliardario Conrad Hilton, proprietario della catena dei famosi alberghi. Si sposarono nel 1950, divorziarono l’anno successivo. Liz lo ha ricordato come "distratto e manesco". Poi venne l’attore inglese Michael Wilding: matrimonio nel ’52, divorzio nel ’56. Nacquero due figli, entrambi attori, Chris e Michael jr. Di lui, Liz ha detto: "Qualsiasi cosa facessimo, anche solo prendere insieme una tazza di caffè, era per me un indescrivibile divertimento". Poi nel ’57 il brevissimo matrimonio con il produttore Mike Todd: lui morì l’anno dopo in un incidente aereo. Da quell’unione nacque Liza, scultrice. Dopo il matrimonio nel ’59 con il cantante Eddie Fisher, arrivò il famoso colpo di fulmine con Richard Burton: si sposarono nel ’64, divorziarono 10 anni dopo, si risposarono nel ’75 e divorziarono di nuovo nel ’76. Fu passione e litigio, amore folle e disastroso, "Burton ha cambiato radicalmente la mia vita - disse - mi ha insegnato a non aver paura di niente. Appena divorziata da Burton, nel ’76 Liz Taylor sposò il senatore John Warner che durò fino all’82.

L'ultimo sposo e l'ultimo flirt Nel ’91 fu la volta di Larry Fortensky, un muratore di 20 anni più giovane di lei, conosciuto al Betty Ford Center dove entrambi cercavano la disintossicazione dall’alcool. Il matrimonio finì con un divorzio nel ’96. L’ultimo flirt attribuito (ma non confermato) riguarda un suo collega, l’attore Rod Steiger, che nel ’67 vinse l’Oscar con "In the heat of the night".

La passione per i gioielli Liz Taylor ammise sempre di avere una passione smodata per i gioielli. La sua collezione fu immortalata in un libro (My love affair with Jewelry, 2002). Tra i due più famosi il diamante Krupp da 33,19 carati e il diamante Taylor-Burton a forma di pera da 69,42 carati, regalatole dall'attore.

Oltre cinquanta pellicole Interprete di oltre oltre 50 film dei più importanti registi della cinematografia mondiale, Liz (diminutivo che lei però non amava) Taylor ha avuto al suo fianco gli attori e le attrice più famose. Attiva - soprattutto negli ultimi anni - anche in tv e a teatro, Taylor si è battuta con grande energia nel difendere i malati di Aids e a favore della prevenzione della malattia. Grande amica di Montgomery Clift come di Michael Jackson è stata l'ultima vera diva dello star system di Hollywood. 

Gravi problemi di salute Più volte ricoverata d’urgenza in ospedale (nel 1963, durante le riprese di "Cleopatra" fu addirittura dichiarata defunta), nel 1997 fu operata per un tumore al cervello, rivelatosi benigno, e nel 2004 ha dichiarato di soffrire di una grave insufficienza cardiaca. Tutta la vita della Taylor è stata costellata da problemi di salute, a volte anche molto gravi.

Lei stessa dichiarò, alla fine degli anni 90, durante un’intervista, che dopo la sua ultima apparizione al cinema in "I Flintstones" avrebbe desiderato continuare a recitare ma che gli era stato impedito dal rifiuto di assicurarla da parte delle compagnie di assicurazioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica