I biglietti per la Scala? Affidateli al Lotto

In fondo cosa c’è di strano? A Milano lo sanno tutti che è più facile vincere al Lotto che riuscire a comprare un biglietto per la Scala. Devono averlo pensato anche i giudici del Tar della Lombardia che hanno riaperto a Lottomatica - la società che gestisce il più antico dei giochi d’azzardo italiani - la gara per aggiudicarsi il sistema di biglietteria del teatro del Piermarini, da cui era stata ingiustamente esclusa. Lottomatica si candida a creare e a gestire un sistema innovativo per assegnare poltrone, palchi e loggioni della Scala, spiegando di avere dalla sua il know how ideale. E come darle torto?
Il bando relativo «alla procedura ristretta per l'acquisizione di un sistema di biglietteria informatizzata per la vendita di biglietti e abbonamenti relativi agli spettacoli organizzati dalla Fondazione, comprensivo della fornitura dell'hardware, del software necessario» era stato pubblicato dalla Fondazione Scala nella primavera dello scorso anno: ma fissando dei vincoli che impedivano a Lottomatica di partecipare.


Ma il Tar ha azzerato la gara d’appalto: «la ben nota e meritata fama mondiale del Teatro alla Scala può di per sè giustificare l’introduzione nel bando di requisiti di partecipazione più restrittivi». dice la sentenza. Il bando si riapre, e Lottomatica avrà diritto di presentare la sua offerta.

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