(...) e ad apprendere comportamenti sostenibili per il bene e il futuro della città. Il primo risultato pratico è quello di alleggerire la congestione del traffico che si concentra, soprattutto nelle prime ore del mattino, proprio nelle strade attorno alle scuole, perché ogni automobile privata trasporta spesso un solo bambino. Rinunciare là dove possibile al mezzo privato e fare la strada insieme, rappresenta inoltre un momento di grande socializzazione». Insomma, i bambini, recandosi insieme a scuola con il pedibus, hanno la possibilità di conoscersi maggiormente, di fare esercizio fisico, di imparare ad acquisire le norme concrete di una sana ed utile educazione stradale, e di contribuire a ridurre lo smog e i rumori della città a cominciare dal proprio quartiere.
Ma cosa ne pensano i protagonisti? Giulia, 9 anni e mezzo - come tiene simpaticamente a precisare, ndr - esclama: «È troppo bello andare a scuola con il Pedibus». Si cammina tutti rigorosamente in fila indiana, fischietto in bocca per segnalare in modo divertente e sicuro il proprio transito. I passanti salutano e sorridono. Per l'occasione 15 negozianti di Pontedecimo hanno aderito all'iniziativa, esponendo manifesti e offrendo merende ai bambini.
Lungo la strada il festoso serpentone si ingrandisce sempre di più, raggiunge alle 7.40 la seconda fermata di piazzale Ghiglione, alle 7.50 la terza in piazza Arimondi per giungere, infine, a destinazione, via Isocorte. L'ingresso a scuola è alle 8, e gli ormai oltre cento piccoli passeggeri arrivano puntuali come orologi svizzeri.
Il Pedibus rientra nel progetto «MobQua» (Mobilità nei Quartieri), cofinanziato nell'ambito dell'operazione quadro regionale «Mare» (Mobilità e Accessibilità Metropolitane nelle Regioni europee del Sud) e del programma europeo «Interreg IIIC», di cui è capofila il Comune di Lisbona. Fra gli altri partner della Provincia di Genova, il Comune spagnolo di Picanya nella regione di Valencia e l'Istituto Internazionale delle Comunicazioni di Genova.
Il Pedibus è stato sperimentato quest'anno attraverso 17 linee in tre Municipi: Valbisagno, Valpolcevera e Ponente, coinvolgendo otto plessi scolastici genovesi (oltre al Gallino le scuole Andersen, Alighieri, Thouar, Villini, Mele, Montesignano e S. Eusebio), 24 classi, 500 bambini, 60 insegnanti e «il prossimo anno - ricorda Renata Briano - il progetto sarà esteso anche ai Comuni di Arenzano, Rapallo e Sestri Levante».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.