«I buoni casa erogati entro dicembre»

Piano casa, avanti tutta. Dopo l’approvazione della delibera arrivano le prime misure concrete del Campidoglio. È stata pubblicata sull’albo pretorio la graduatoria per la concessione del contributo per il pagamento del canone di locazione. Gli aventi diritto al buono casa sono 16.036. La somma disponibile è di 32.980.000,00 euro, che verrà ripartita secondo due fasce di reddito. Alle famiglie in fascia A spetteranno 3.098 euro, a quelle in fascia B 2.340 euro. Quanti saranno i beneficiari? Se la maggior parte risultasse in fascia A, sarebbero circa 11mila. Se la maggioranza fosse in fascia B, anche più di 13mila. Servono dei giorni per i conteggi. In ogni caso, assicura il direttore dell’Ufficio politiche abitative del Comune, Raffaele Marra, «i soldi saranno erogati alle famiglie entro fine anno». La graduatoria è consultabile sull’Albo Pretorio e sul sito www.romaincasa.net.
Entro fine anno arriveranno pure le prime 2-300 case Erp. In primo luogo i 167 alloggi di recente costruzione, acquistati con i 32,2 milioni del bando del maggio 2009. Le case sono nel quadrante di Lunghezza, destinate a famiglie con 10 punti in graduatoria. Il prezzo di acquisto, 2.200-2.300 euro al mq, è abbondantemente sotto i valori di mercato. «L’ultima giunta inoltre ha deciso l’acquisto di altri 80 appartamenti, di cui 52 già finiti, che assegneremo per Natale» annuncia il responsabile delle Politiche abitative: «Entro 10 giorni, infine, uscirà il nuovo bando (55 milioni) per acquistare ulteriori 300 alloggi di recente costruzione o in fase di ultimazione, disponibili entro fine 2010».
Di recente ha fatto scalpore la denuncia di Luca Petrucci, presidente dell’Ater di Roma: a Ponte di Nona, su 440 case assegnate solo 39 famiglie ci abitano per davvero, dice: «Il Campidoglio, che fa le graduatorie, vigili di più». Secca la replica di Marra: «Ancora una volta Petrucci prende grosse cantonate. I 440 alloggi dei piani di zona Ater Ponte di Nona sono stati tutti assegnati, ne mancano solo 5, a famiglie con 10 punti. Una volta che il Comune trasmette i nominativi all’Ater, tocca all’Ater consegnare gli alloggi. Dunque, se ad oggi qualche famiglia non si è presentata a prendere le chiavi o c’è chi non occupa stabilmente l’alloggio, è compito dell’Ater fare le verifiche e procedere alla decadenza (art 13 LR 12/1999)». A quel punto, inoltre, la legge prevede che l’Ater comunichi al Comune la concreta disponibilità dell’alloggio perché questi provveda a una nuova assegnazione. Ma Marra assicura: ad oggi il Comune su Ponte di Nona non ha ricevuto alcuna comunicazione. Nulla. Come mai? Boh.
Ater e Comune una settimana fa, l’11 novembre, hanno firmato un protocollo contro le okkupazioni abusive. L’Ater fronteggia con difficoltà il fenomeno. Per uno sgombero impiega mediamente 8 mesi, il Comune ce la fa in uno. D’ora in poi, grazie al protocollo, ci penserà l’ufficio politiche abitative. Basta che l’Ater avverta. Lo farà tempestivamente? E chi lo sa? Dietro le occupazioni, però, spesso, qualcuno tira le fila. Il racket della casa è bene organizzato. Conta su guardaspalle, esattori, informatori fidati, agganci agli sportelli casa. A Nuova Ostia, Tor Bella Monaca, Monte Sacro, la gente ha paura ad assentarsi per 10-12 giorni - un ricovero, una vacanza - perché teme al ritorno di trovare la casa okkupata e la serratura cambiata.

E il Comune? Se qualcuno entra o tenta di occupare, a chi ci si può rivolgere? La risposta è: all’Ufficio Politiche abitative. I numeri di telefono sono su internet. «Si rivolgano a me, il giorno dopo la segnalazione faccio partire subito le procedure di verifica» assicura Marra. Provare per credere.

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