I CAPITALISTI INDIFENDIBILI

Indro Montanelli diceva che per difendere il capitalismo non bisogna frequentare i capitalisti, e se è vero che non si può fare di ogni erba un fascio, pensiamo senz’altro che il fondatore di questo giornale ripeterebbe oggi quella frase a commento dell’incredibile comportamento dei dirigenti della ThyssenKrupp. I quali ieri, per «spiegare» quanto successo nel loro stabilimento di Torino - dove quattro operai sono morti tra le fiamme - hanno emesso un comunicato che brilla, si fa per dire, per burocratica freddezza e inquietante mancanza di umanità. Un comunicato per far sapere che era «tutto a posto», nonostante sia ormai accertato che il primo estintore usato dagli operai era vuoto e che il telefono di emergenza non era attivo. Per le vittime, solo poche e rituali parole di gelido cordoglio.
Nei giorni precedenti l’azienda aveva fatto di peggio. Da La Stampa di Torino apprendiamo che nessun dirigente si è fatto vivo né con i lavoratori feriti, né con le famiglie dei poveri morti. Non una visita, non una telefonata, non un telegramma. Da La Repubblica apprendiamo poi che il capo del personale, a precisa domanda «ha parlato con i familiari?», ha risposto «personalmente no». Di fronte a una simile tragedia, l’unica iniziativa della ThyssenKrupp pare sia stata l’affissione sulla cancellata dell’acciaieria di un foglio - su carta intestata - dal contenuto di sole tre righe. Tre righe in cui non trova spazio una parola di dolore, fosse pure di circostanza: si comunica che è stata aperta una sottoscrizione e si danno le coordinate bancarie. «Che vergogna - ha commentato un operaio - dovrebbero stanziarli loro, i soldi, invece di raccogliere quelli altrui».
Sarà anche vero che sugli incidenti sul lavoro si cavalcano polemiche pretestuose. Che la colpa non è sempre degli imprenditori e che la flessibilità c’entra poco o nulla. Ma come si fa a non capire che ci dev’essere qualcosa che non va se dei poveri papà muoiono come, anzi peggio dei cani dopo un turno di dodici ore fatto per comprare i regali di Natale ai propri figli? Come si fa a non capire che 984 morti sul lavoro in meno di un anno non sono una polemica politica, ma un drammatico dato di fatto?
Proprio perché la difesa del mercato e della libertà di impresa è nel nostro Dna, noi diciamo che questo mercato e questa libertà di impresa non possono reggersi su tanta insensibilità. Abbiamo citato, all’inizio, Montanelli.

Un altro anticomunista doc, Giovannino Guareschi, fece dire a don Camillo in un celebre faccia a faccia con gli agrari che davano dei «bolscevichi» ai contadini: «Ma non capite che è proprio per colpa del vostro egoismo che diventano comunisti?».

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