I carrozzieri: «Queste liberalizzazioni ci fanno chiudere»

I carrozzieri: «Queste liberalizzazioni ci fanno chiudere»

(...) il convogliamento forzoso della quasi totalità delle riparazioni dei veicoli incidentati presso strutture convenzionate con le stesse compagnie assicurative, le quali verranno così ad assumere, di fatto, l’anomala veste di assicuratori-riparatori, o meglio di debitori di prestazioni risarcitorie e nel contempo di “creditori verso se stessi». A risentirne maggiormente sarà comunque l’intero comparto dell’autocarrozzeria, composto attualmente, in larghissima misura, da «liberi imprenditori, i quali non potranno evitare che buona parte della clientela venga loro sottratta».
Ecco allora, da parte dei carrozzieri, la volontà di reagire, chiedendo lo stralcio della normativa. In particolare - sottolinea Fabio Costa, fondatore dell’Associazione di categoria - «abbiamo deciso alcune iniziative assai incisive, fra cui anche una manifestazione di titolari di carrozzeria e i loro dipendenti nelle strade di Genova, la richiesta di essere ricevuti dal prefetto, e un convegno interconfederale.

Dev’essere ben chiaro a tutti - conclude Costa - che le nostre rivendicazioni non si riferiscono al mantenimento di privilegi, ma alla legittima tutela dell’attività e dei posti di lavoro, in regime di vera libera concorrenza. Che con le “liberalizzazioni“ decise da questo governo non ha proprio niente a che fare».

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