I fondi arrivano dal recupero di interessi e oneri di urbanizzazione. Talamona, assessore al Bilancio di Palazzo Marino: «È un rifornimento in corsa» Pioggia di euro su cultura e servizi sociali Il Comune stanzia 25 milioni per gli assessorati di Zecch

Più soldi alla cultura e ai servizi sociali. In tempi di tagli, una buona notizia per i milanesi. Ieri, nella consueta seduta del martedì, la giunta di Palazzo Marino ha stanziato un bel malloppo (per l’esattezza 25 milioni e 157mila euro) da destinare agli assessorati. Delibera di riequilibrio di bilancio, si chiama in oscuro linguaggio burocratico. In soldoni, è proprio il caso di dirlo, denaro in più, non previsto a inizio d’anno nel bilancio di previsione, da destinare a iniziative urgenti. «Un rifornimento in corsa dei settori», scherza con immaginazione figurativa e piglio da professore l’assessore Mario Talamona.
«Si tratta di una manovra di routine - chiarisce il responsabile del Bilancio in Comune - che dovrà essere approvata dal consiglio comunale entro il 30 settembre. Solo il preludio all’assestamento di bilancio. I nuovi fondi arrivano dal recupero di quote di interesse e da maggiori quote di oneri di urbanizzazione».
La suddivisione prevede che 12,8 milioni di euro andranno all’assessore ai Servizi sociali Tiziana Maiolo, mentre 5 milioni saranno destinati alla Cultura. In totale oltre i tre quarti dell’importo totale.
«Quando sono arrivato - commenta soddisfatto l’assessore Stefano Zecchi - dicevano che avrei fatto ben poco visti i tagli che mi sarebbero stati imposti. Constato invece che con il primo atto amministrativo mi vengono assegnati dieci miliardi di lire. Sì perché io ragiono ancora in lire. Mica male».
E così 2 milioni di euro saranno assegnati al settore Spettacolo. Di questi 900 mila euro andranno come contributo straordinario al teatro degli Arcimboldi, la struttura parallela alla Scala ancora in cerca di una propria identità per il futuro. E poi 250mila euro finiranno alla fondazione I pomeriggi musicali, 200mila alla fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, 30mila alla Fondazione Orchestra Guido Cantelli, 51mila all’Associazione serate musicali, 51mila alla fondazione La società dei concerti, 61mila a Milano classica, 7mila a Gioventù musicale d’Italia e 6mila alla Nuova polifonica ambrosiana.

E poi 2 milioni e 300mila euro di contributi sono stati destinati anche al teatro Pierlombardo.
E uno stanziamento aggiuntivo di 100mila euro andrà al settore Musei che lo destinerà al Planetario e alla mostra su Leonardo da Vinci che sarà prossimamente allestita alla biblioteca Trivulziana.

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