Roma

I nuovi alieni di Spielberg alla conquista dei cinema

È appena uscito nella sale «La Guerra dei Mondi», kolossal tutto effetti speciali

Alessandra Miccinesi

Archiviato il panico provocato da invisibili parassiti e lampi di guerra fredda, agli americani vittime degli angoscianti incubi per gli attacchi dell’11 settembre Steven Spielberg dedica la sua ultima fatica: La guerra dei mondi. Ispirato al romanzo originale del 1898 dell’inglese H.G. Wells, e remake della celebre pellicola del ’53 diretta da Byron Haskins, l’atteso blockbuster estivo, uscito nelle sale mercoledì e diretto con maestria dal papà di E.T., mette in secondo piano suspense e tensione psicologica a favore di un catastrofismo cinematografico ottenuto a suon di effetti speciali milionari, e superbi, di cui il pubblico è ormai sazio. Tom Cruise, che torna a lavorare con Spielberg dopo l’esperienza futuristica di «Minority Report», è perfetto nel ruolo dell’antieroe americano che fugge davanti ai marziani invasori pur di salvare la pelle dei propri figli (Dakota Fanning e Justine Chatwin) e sperare, dopo una tribolata resistenza attiva fatta di fughe e umide trincee, di recuperare quel rapporto padre-prole che, in sintesi, rappresenta l’anima del plot.
Premio del Pubblico 2004 al Festival di Locarno, esce sugli schermi di Intrastevere, Mignon, e Eden La sposa siriana, un film di grandi suggestioni che parla di confini fisici, mentali, emotivi delle popolazioni druse che popolano le alture del Golan. Prodotto, sceneggiato e diretto da Eran Riklis, il film racconta la storia di Mona (Clara Khoury), promessa sposa di una star della tivù siriana, la quale sa che, dopo aver attraversato il confine tra Siria e Israele, non potrà tornare sui suoi passi per far visita alla famiglia. «Spero che il film - si augura il regista Riklis - possa contribuire ad alimentare sentimenti indispensabili per la causa mediorientale: compassione, tolleranza, ma soprattutto pazienza». Nel cast brillano Hiam Abbas e Makram J.Khoury.
Si parla ancora di nozze, stavolta accompagnate da brividi di paura. Dai produttori di «The Eye» arriva Koma il nuovo, adrenalinico horror-thriller made in Hong Kong in uscita sugli schermi di Andromeda, Stardust, Warner Medici e UGC. Diretto da Lo Chi-Leung, e interpretato da Angelica Lee e Karena Lam, il thriller prende le mosse da un feroce assassinio compiuto in una notte tempestosa durante un ricevimento nuziale in un lussuoso hotel: testimone oculare del delitto è una damigella la quale, credendo di riconoscere il volto dell’assassino attraverso le immagini di una telecamera a circuito chiuso, si rivolge alla polizia. Ma è solo l’inizio di un gioco di scatole cinesi che porterà a una conclusione inaspettata.
Tiriamo un po’ il fiato con Il magico mondo di Ella, un film a metà tra la favola di Cenerentola (riveduta e corretta) e la commedia brillante diretto da Tommy O’Haver e interpretato da Anne Hathaway, Cary Elwes e Minnie Driver: quando suo padre si risposa, stanca del dono (l’obbedienza) fattole alla nascita dalla fata madrina, Ella decide di partire per il mondo fatato per restituire l’ingombrante virtù.

(Warner Parco de’ Medici).

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