Avete presente il finale di The Blues Brothers? Con i fratelli che cantano Jailhouse Rock dentro le mura di un carcere? Ecco, in Italia cè un gruppo che ha portato avanti lidea. Si chiamano Presi per caso, band formata quasi esclusivamente da carcerati o ex. Sono stati definiti il gruppo «i cui complessivi anni di galera sono inferiori solo al numero delle ovazioni che il pubblico tributa loro». In questi giorni iniziano una tournée per i palchi di tutta Europa, soprattutto palchi di prigioni: da Rebibbia a Belfast, dalla Gorgona a Sofia. Il concerto inaugurale è il 10 aprile al Baobab di Roma, una serata che servirà a raccogliere fondi per la famiglia di Marcello Lonzi, morto in circostanze non chiare nel 2003, nel carcere di Livorno. Il ricavato della serata servirà per le spese delle perizie medico legali.
Autore e chitarrista del gruppo è Salvatore Ferraro, che il pubblico conosce come protagonista insieme a Giovanni Scattone della vicenda Marta Russo, uno dei casi più controversi degli ultimi anni. Dopo i tre gradi di giudizio cè stata la condanna di Scattone per omicidio colposo e quella di Ferraro per favoreggiamento. Ventiquattro mesi, scontati. E a Rebibbia, nel 1998 Ferraro ha incontrato la band, che «in quel periodo aveva un turn over alto tra carcerazioni e scarcerazioni. Ma ogni defezione era salutata con gioia dagli altri: voleva dire che erano liberi» ricorda Ferraro.
Dopo aver fatto da spalla a tutti gli artisti che venivano a suonare tra le mura, da Baglioni ai Modena City Ramblers, i Presi per caso hanno inciso quattro cd: lultimo sintitola Senza passare dal via. Hanno anche montato due «esilaranti musical»: Delinquenti e Recidivo recital. Lo stile di Ferraro oscilla tra blues, swing e cabaret, nel repertorio del gruppo ci sono burle come Pippo (è un verbo, Walt Disney non centra) e lo spiritual Cristo, in cui il carcerato invoca: «dacce scampo dallinfami/ E n mijiardo nelle mani/ tre smeraldi senza spilli/ e na botta ca Ferilli».
Il tour che sta per cominciare sarà accompagnato da una compagnia teatrale. «Il nostro miglior concerto - dice Ferraro - è stato quello nel carcere femminile di Rebibbia. Le ragazze sono scatenate, il vero spettacolo sono diventate loro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.