I ragazzi del Beccaria ripartono dal King Lear

«Puntozero», uno spazio fisico e metafisico, un incipit da dove ricominciare una nuova vita; questo il nome della compagnia che, dopo 15 anni di intenso lavoro in uno spazio improvvisato, ha realizzato un autentico sogno: il sipario del nuovo Teatro Puntozero, in via Bellagio 1 (zona Bovisa), si alzerà questa sera con la presentazione della prima produzione «King Lear». Il progetto, nato dalla volontà dell’attore e regista Giuseppe Scutellà e dell’attrice Lisa Magoni, guidati dall’intento di promuovere l’attività teatrale come strumento di intervento sociale, prende finalmente forma grazie anche alla partecipazione di tanti collaboratori. «Ci identifichiamo come Puntozero - racconta Scutellà, che questa sera dirigerà King Lear, lo spettacolo d’apertura della stagione 2008/2009 - proprio perché ho raccolto giovani dell’Istituto penale minorile Cesare Beccaria che hanno avuto il coraggio di premere il tasto per “resettare” il passato e prendere il volo verso una nuova dimensione, quella teatrale». Matteo, che sulla scena veste i panni di una delle figlie del sovrano, racconta il suo entusiasmo per questo progetto teatrale. «Sono emozionato per questo nostro grande debutto. Nel rispetto del teatro del Bardo, interpreterò una donna: non è stato semplice, né calarmi nei panni dell’attore, né dare vita ad una femmina».

La stagione di «Puntozero» proseguirà con l’«Antigone» di Sofocle. «Redazione Erasmo» è poi lo spettacolo del quale il pubblico milanese ha potuto vedere un’anteprima quest’estate al Teatro di Verdura. A seguire «Io presunto terrorista di L. Bauccio» e «Made in Italy».

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