I rossoblù a caccia del settimo sigillo

Giovanni Porcella

Per tutta la settimana si è parlato di squadra nascosta e di turn-over in casa rossoblù, ma alla vigilia della partita contro il Rimini il tecnico Gasperini cambia registro annunciando la formazione con le novità scontate: «Qualcosa si cambia. Gioca Rubino, gioca Criscito, mentre Longo non è al meglio e starà fuori. Per il resto è tutto abbastanza prevedibile». Per la verità un piccolo ballottaggio c’è ed è quello tra Sculli e Neytulaev, ma poca roba e soprattutto niente pretattica. Rubino in porta, difesa a tre con Bega, De Rosa, Criscito, centrocampo con Rossi, Coppola, Milanetto e Fabiano, in attacco Adailton e Greco sono certezze e poi appunto uno a scelta tra il calabrese e l’uzbeko. Ma il tecnico del Genoa che in questi giorni è stato accostato, da Bagnoli a Scoglio, ai mister che hanno segnato la storia recente del Grifo oltre alla sicurezza nel suo gruppo, ostenta anche un po’ di comprensibile agonismo per una piccola ruggine legata allo scorso campionato quando era alla guida del Crotone «Ritrovo il Rimini che sul finire della stagione passata ci ha battuto per uno a zero grazie ad un rigore molto discutibile. Venne espulso pure Juric e quel risultato negativo ci estromise dalla corsa ai play-off che sarebbero stati altrimenti alla nostra portata». Gasperini con questo mette un po’ di pepe ulteriore al match, anche se non vuole esasperare gli animi: «Peraltro il Rimini di Acorsi è davvero un’ottima formazione che già lo scorso anno ha fatto vedere buone cose. E poi ora si è rinforzata con l’acquisto di Vitello e Regonesi. Ricchiuti? Fortissimo, ci potrà mettere in difficoltà soprattutto se sarà in giornata. Salta l’uomo, ha fantasia, ma non per questo stravolgeremo il nostro modo di giocare, anche perché oltre a lui ci sono Jeda, Matri, Moscardelli e altri ancora».
Ed in effetti come per i rossoblù, anche i romagnoli si presentano senza troppi veli. In campo Acorsi propone il suo vincente 4-2-3-1 che prevede Handanovic tra i pali, retroguardia con Vitello, Peccarisi, Milone e Regonesi, in mezzo il tenace Barusso con Russo (sostituisce lo squalificato Cristiano), poi la cerniera offensiva con Pagano, l’ex Ricciuti, Jeda e Matri che però dovrebbe a partita in corso lasciare spazio a Moscardelli. Sfida già indicativa, ma in effetti Il Genoa dopo la Coppa Italia in surplace e la vittoria di Vicenza, ha centrato già un obiettivo, quello di riaccendere altro entusiasmo attorno alla squadra di Enrico Preziosi visto che sono attesi a Marassi ventimila spettatori: «È vero – conferma Gasperini – e questo è già una piccola soddisfazione. Sarà gara vera ed importante anche sotto questo punto di vista». E a questo proposito debutterà anche l’area attrezzata per i bimbi con i giocatori nella tribuna Happy-Family, iniziativa del Genoa per avvicinare le famiglie allo stadio.

Frammenti di un conferenza stampa scivolata via col sorriso di Gasperini e dei giocatori che chiudono con una rifinitura sotto la pioggia e di un prepartita tranquilla ben sapendo quanto sono pesanti questi tre punti per De Rosa e compagni che in caso di successo raggiungerebbero quota sette vittorie dall’inizio di questa nuova avventura. Via alle 16, arbitra Damato di Barletta.

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