Con una seduta solenne, alla presenza del rabbino di Genova Giuseppe Momigliano, del presidente della comunità ebraica Maurizio Ortona e di quello dellassociazione nazionale ex deportati (Aned) Giovanni Maris, il consiglio regionale della Liguria ha ricordato ieri le vittime del nazismo. Presenti alla seduta, alla vigilia della giornata della Memoria che si celebra oggi, tutte le autorità civili e militari. In apertura, il presidente dellassemblea, Giacomo Ronzitti ha ricordato la visita fatta da una delegazione ligure dal 21 al 23 novembre ad Auschwitz. «Avere coscienza del nostro passato - ha affermato - è la condizione per costruire il futuro, un *futuro che non faccia rivivere i fantasmi del passato». Maris, ex deportato al campo di Mauthausen ha sottolineato limportanza della memoria storica. «È sul terreno della storia che dobbiamo avviarci - ha detto - perché dopo lultimo testimone la via dellemozione non sarà più sufficiente a creare anticorpi culturali che impediscano la rinascita del revisionismo costantantemente allagguato».
Labbattimento dei cancelli di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, ha ricordato il presidente dellAned, «non ha segnato il termine delleliminazione - molti sopravvissuti, infatti, furono convogliati verso Mauthausen. E Mauthausen vuol dire Hartheim» ha ricordato.
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