«Icaro», prove pratiche per i giovani motociclisti

da Torino

Inedita alleanza tra costruttori e assicuratori per dimostrare la necessità della prova pratica anche per ottenere a 14 anni il patentino per il motorino. Sembra un’ovvietà ma non lo è, infatti nel nostro Paese per guidare il classico «cinquantino» si deve superare solo una prova teorica, che il 70% dei giovani sostengono direttamente nel loro liceo per soli 50 euro.
Quindi, secondo la Motorizzazione sono pronti ad affrontare il traffico delle strade odierne. Un’inspiegabile leggerezza del Codice che l’anno scorso è costata la vita a 325 conducenti di motocicli da 50 cc. Sono circa 5 milioni i mezzi circolanti di questo tipo, e ogni anno 100mila quattordicenni ingrossano le file di questi debuttanti della mobilità.
Per evidenziare questi e altri dati, Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) e Fondazione per la sicurezza stradale dell’Ania (Associazione nazionale istituti assicurativi) parteciperanno attivamente da quest’anno al «Progetto Icaro», la campagna di sicurezza stradale finora promossa da Polizia di Stato e ministeri dei Trasporti e Pubblica istruzione. Finora con Icaro in 7 anni sono stati coinvolti 72mila studenti che venivano coinvolti in attività educative di vario tipo, a cui si aggiungerà quest’anno una prova pratica di sicurezza e abilità organizzata con la Federazione motociclistica italiana. Si stima che nelle 13 tappe della manifestazione partita mercoledì da Torino saranno coinvolti in quest’attività in sella 2mila ragazzi. Questo plotone non sarà però abbandonato, bensì nei prossimi anni da Ania e Ancma li seguiranno per dimostrare concretamente che chi sostiene una prova di questo tipo è coinvolto in meno sinistri. Si spera così di limitare una tendenza drammatica: su 100 motociclisti, ogni anno 3,36 sono coinvolti in sinistri. Il costo medio degli incidenti, secondo l’Ania, è di 3.790 euro, grosso modo quanto costa un incidente in auto, ma con una fondamentale differenza, che per la macchina questo costo riguarda quasi esclusivamente il veicolo, mentre in moto più del 50% concerne spese mediche per il guidatore. «Icaro 2008» dopo Torino farà tappa a Varese, Gorizia, Belluno, Vicenza, Lucca, Macerata, Frosinone, Caserta, Potenza, Catanzaro, Lecce per concludersi a Forlì il 12 aprile.
«Complessivamente nel 2006 abbiamo avuto 1.852 morti e 107.000 feriti in moto - spiega Umberto Guidoni, segretario della fondazione Ania -: si tratta del 21% del totale delle vittime di incidenti stradali nel nostro Paese, ma le motociclette rappresentano un parco circolante molto più piccolo di quello automobilistico».
Mentre partiva «Icaro», la Commissione trasporti della Camera dei deputati ha ultimato l’indagine conoscitiva sulla sicurezza stradale. «Sono emerse tre principali tendenze problematiche - Michele Meta, presidente della Commissione -: l’alto numero di comportamenti di guida scorretti all’origine degli incidenti stradali, un inadeguato numero di controlli sulle strade, seppur in aumento sensibile negli ultimi mesi, la necessità di investimenti consistenti e mirati per la manutenzione delle infrastrutture stradali».

Il lavoro è stato concluso nonostante le Camere sciolte, affinché il nuovo Parlamento avesse un ddl approvato all’unanimità su cui confrontarsi da subito. «Viene data grande importanza ai giovani, anche per questo sono convinto che otterrà la corsia prioritaria», conclude Meta.

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