Un appello per la creazione di un fronte trasversale contro l«orrendo urbano» di piazza San Cosimato, il cui nuovo volto è stato inaugurato ieri dal sindaco Walter Veltroni, è stato lanciato dal consigliere comunale di An Marco Marsilio e dal capogruppo di An nel I municipio Federico Mollicone. I quali hanno detto di aver partecipato alla cerimonia come se andassero a un funerale perché «è stata eliminata unaltra piazza storica di Roma».
«Possiamo usare il museo dellAra Pacis come termine di paragone - hanno spiegato in un comunicato i due esponenti di An -, San Cosimato è brutta come la nuova teca dellAra Pacis. E ormai brutto come lAra Pacis diventerà una frase idiomatica per definire lorrendo urbano a cui viene sottoposta la città quando entrano in azione le truppe di architetti di Veltroni e Morassut».
Secondo Marsilio e Mollicone, «il mercato assomiglia a una pensilina dellAtac sovradimensionata, di un colore verde che nulla ha a che vedere con i colori tipici di Trastevere e dei palazzi antichi della piazza. Inoltre la fontana che rappresenta un tuffatore è del tutto decontestualizzata rispetto allassetto urbano e alle preesistenze. E infine i tempi di consegna sono stati dilatati a dismisura come è ormai una pessima abitudine per tutte le cantierizzazioni gestite dal sindaco Veltroni».
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