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Imperia, due operai morti in un depuratore Erano senza protezioni

Stavano lavorando all’interno del depuratore di Riva Ligure. Sono morti dopo essere caduti all’interno di una vasca. I due uomini, Francesco Mercurio e Gianfranco Iamma, erano cognati

Imperia, due operai 
morti in un depuratore 
Erano senza protezioni

Imperia - Tragico incidente sul lavoro a Riva Ligure, in provincia di Imperia. Due operai che stavano lavorando all’interno di un depuratore sono morti dopo essere caduti all’interno di una vasca di depurazione delle acque. La morte potrebbe essere stata causata dall’esalazioni provenienti dall’interno. I due operai, Francesco Mercurio e Gianfranco Iamma, erano cognati e - molto probabilmente - erano entrati nella vasca senza protezioni.

La ricostruzione dell'incidente I due operai morti facevano parte di una squadra di tre addetti della società C.I.E.M di San Biagio della Cima, specializzata nella pulitura di depuratori. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due siano entrati nel depuratore sprovvisti delle protezioni di sicurezza ed abbiano raggiunto la vasca delle acque reflue. Qui avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell’ossigeno e dell’alta percentuale di anidride carbonica nell’aria. A dare l’allarme è stato il terzo operaio della squadra, rimasto all’esterno dell’impianto. La C.I.E.M. lavora per conto della Secom, società pubblica che gestisce gli impianti di depurazione di otto comuni dell’Imperiese.

Le due vittime I due operai erano cognati: si tratta del 40enne Francesco Mercurio, di Perinaldo, nell’Imperiese, ed il 36enne Gianfranco Iamma, di Casella, piccolo centro dell’entroterra di Genova. Nel tentativo di salvare i colleghi, che erano cognati, un geometra, dipendente della stessa ditta per cui lavoravano le due vittime, è rimasto a sua volta intossicato ma non sarebbe in pericolo di vita. Oltre ai tecnici dell’antinfortunistica della Asl locale, sul luogo della tragedia è accorso il sostituto procuratore di Sanremo Francesco Pescetto, che disporrà con ogni probabilità il sequestro dell’area. Solo dopo diverse ore dall’incidente, i soccorritori sono riusciti a estrarre i corpi dalla vasca. Secondo una prima ricostruzione, raggiunta la cisterna delle acque reflue, uno dei due operai vi sarebbe scivolato all’interno, perdendo i sensi. A quel punto il cognato avrebbe tentato di aiutarlo, ma sarebbe rimasto intossicato dalle esalazioni che provenivano dall’interno e sarebbe caduto a sua volta all’interno della vasca.

Il superstite: "Li ho visti nella vasca" "Stavamo lavorando nei pressi della vasca, uno dei miei due compagni è sceso qualche scalino per spostare la pompa idraulica che non prendeva bene e si è sentito male. L’altro è intervenuto per aiutarlo ma si è sentito male anche lui". Trema ancora la voce dell’operaio tunisino Mohamed Abidi, il terzo dipendente della CIEM presente sul posto, nel raccontare quello che è accaduto oggi nella vasca di depurazione di Riva Ligure. "Ho lanciato loro i salvagente - prosegue Abidi - e poi sono corso a dare l’allarme". Sul posto sarebbe poi intervenuto un quarto uomo, un dipendente della stessa ditta, che è stato colto da malore e trasferito in ambulanza, in codice giallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo.

Antonella perde marito e fratello "Fatemeli vedere. Non ci credo. Fatemi vedere cosa è successo". E' il grido di dolore di Antonella Mercurio, oggi, al suo arrivo all’impianto di depurazione di Riva Ligure.

La donna, anch’essa dipendente della Ciem, era infatti sorella di Francesco e moglie di Gianfranco.

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