Daniele Petraroli
È nata una nuova biblioteca nell'entroterra del litorale. Oltre 7000 volumi, di cui 2000 titoli selezionati per i ragazzi, e 8 postazioni multimediali nel cuore di Acilia, e precisamente in via Umberto Lilloni. Completano il tutto 58 periodici e ben 10 quotidiani nazionali.
Curiosa la scelta, però. Accanto a Corriere della sera, Repubblica e Messaggero, trovano spazio anche Corriere dello sport, Avvenire, Unità e Manifesto ma mancano, guarda caso, i giornali di opposizione. Così chi vorrà servirsi dellemeroteca, bella ma poco pluralista, dovrà fare a meno proprio del Giornale e di Libero. Polemiche a parte, quella di ieri è stata una giornata di festa per la borgata romana.
All«Elsa Morante» di Ostia, inaugurata nel 2001, si va ad aggiungere, da ieri, questa nuova struttura dedicata alla memoria di Sandro Onofri, scrittore, insegnante e giornalista scomparso prematuramente nel 1999. «Sandro oltre a essere un intellettuale raffinato e uno scrittore mirabile - lo ha ricordato il sindaco Veltroni - aveva anche un grande amore per il popolo. Gli piacevano quelli che soffrono, quelli che non sono al centro della scena ma ai lati». Per la prima volta, poi, una biblioteca è stata «adottata» da una casa editrice e precisamente dalla Rizzoli che ha donato 200 volumi e si è impegnata a inviare nel mese di aprile le novità editoriali al circuito delle 34 biblioteche capitoline.
«Per il quartiere si tratta di una vera e propria svolta - ha commentato il presidente del XIII municipio Davide Bordoni -. Finalmente i tanti giovani del territorio avranno una struttura tutta per loro senza dover andare per forza fino a Ostia». Linaugurazione dei nuovi locali (1000 metri quadrati in tutto) è avvenuta in concomitanza di altri due eventi che coinvolgeranno la Capitale nei prossimi mesi: i festeggiamenti per i dieci anni di «Biblioteche di Roma» e, soprattutto, linizio dell'anno di Roma Capitale mondiale del libro 2006. «Non è solo una nuova biblioteca - ha precisato lassessore capitolino alla Cultura Gianni Borgna - ma deve essere anche un grande centro di vita culturale per l'intera zona».
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