Roma - "Bastardi, dovete morire tutti. Vi ammazziamo". E' una testimone (Simona, giovane inquilina dello stabile di via ) a raccontare gli attimi che hanno preceduto l'incendio che stanotte che devastato il caseggiato di Cinecittà. Secondo la giovane, infatti, sarebbero "tre i ragazzi visti scappare dal garage condominiale", da dove sono partite le fiamme. La ragazza, insieme con la altre famiglie dello stabile che ancora non sono stati trasferite negli alloggi messi a disposizione dal comune, si trova nella vicina parrocchia di San Giuseppe Moscati, assistita dai volontari che da stanotte stanno aiutando le tante persone sfollate.
L'incendio Sono stati circa 250 gli abitanti del palazzo di via Leonardi evacuati per l'incendio. Come fa sapere la polizia, le fiamme hanno avvolto completamente il parcheggio del complesso condominiale, interessando tutte le autovetture presenti, oltre 60, di cui 43 completamente bruciate, per poi estendersi all’intero perimetro dello stabile, circa 120 metri e composto da cinque scale, per un totale di 150 appartamenti. Numerose persone anziane e disabili, sono stati portati in salvo a braccio dai poliziotti e dai vigili del fuoco mentre le fiamme, alte circa 15 metri, stavano divampando. Al termine dei soccorsi 12 persone, che erano rimaste intossicate, sono state soccorse da personale medico. Alcune famiglie evacuate durante l'incendio sono state momentaneamente accolte nella parrocchia davanti al palazzo e successivamente assistite anche da personale della protezione civile.
Natura dolosa Dal sopralluogo dei poliziotti del commissariato "Romanina", diretto da Antonio Pignataro, e dalle informazioni raccolte, il rogo è di probabile natura dolosa essendo stato causato da una grossa quantità di liquido infiammabile, versata a terra per tutta la lunghezza dell’immobile, circa 120 metri, in modo da incendiare tutti i veicoli lì parcheggiati. L'intero piano terra adibito a posti auto è stato sottoposto a sequestrato preventivo e al momento è inagibile, mentre i piani sovrastanti, seppur praticabili, non sono agibili in quanto privi dei servizi di prima necessità.
"Non è la prima volta" "È stato un vero e proprio attentato, lo hanno detto anche i pompieri, e non è la prima volta che accade". Loredana Casella abita al settimo piano della scala A del palazzo in via Leonardi. Un palazzo abitato soprattutto da italiani, impiegati, professionisti, negozianti, proprio come negli altri stabili, tutti edifici di molti piani, del quartiere periferico popolare ben curato, nato negli anni '80 alle spalle degli studi cinematografici di Cinecittà. "Al palazzo accanto - ha spiegato Emanuela, inquilina del secondo piano - è già successo due anni fa e, a quello di fronte, l'anno scorso".
Proprio gli abitanti dell'edificio di fronte a quello colpito dalle fiamme hanno prestato i primi soccorsi a donne, bambini, anziani e invalidi che in pigiama hanno dovuto lasciare le loro case la scorsa notte in preda al panico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.