Otto milioni di incentivi regionali sono da oggi a disposizione delle piccole e medie imprese lombarde che vorranno dare una mano al miglioramento dellaria di Lombardia, rottamando i loro vecchi furgoni commerciali e acquistandone di nuovi a basso impatto ambientale. Il contributo regionale (il primo nel suo genere a livello nazionale) potrà arrivare fino a 200mila euro e comunque coprire fino al 30% linvestimento effettuato. Liniziativa - elaborata dallassessore al commercio Francesco Nicoli Cristiani insieme al suo collega allambiente Domenico Zambetti - è stata illustrata ieri mattina al Pirelli dal governatore Roberto Formigoni, insieme allo stanziamento di altri 4 milioni di euro che andranno a finanziare linstallazione di filtri antiparticolato sugli autobus diesel circolanti in regione. «Una misura anchessa importante - ha tenuto a sottolineare lassessore Zambetti - perché questi filtri sono in grado di abbattere le emissioni di p10 fino al 95 per cento. La decisione di introdurli in Lombardia fa seguito ad una circolare del Ministero dei Trasporti col quale è stato perfezionato liter per lomologazione dei filtri stessi». Formigoni ne ha poi approfittato per comunicare lapprezzamento espresso dallUnione Europea, attraverso il proprio presidente Barroso, verso le politiche ambientali intraprese fin qui dal Pirellone. In una lettera inviata al governatore, Barroso - oltre i complimenti - precisa che su alcuni interventi normativi «come il divieto dimmatricolazione dei veicoli diesel o lobbligo di essere forniti di filtri antiparticolato, sembrano addirittura più rigorosi delle attuali misure Ue. Prima di introdurre disposizioni nazionali in deroga ad una misura Ce, gli Stati membri - si legge nella lettera di Barroso - devono presentare una notifica alla Commissione e attendere la decisione di questultima».
«La Lombardia vuole correre più veloce della Ue - ha replicato Formigoni - e confermo pertanto la volontà di vietare limmatricolazione dei diesel o almeno di quelli non dotati di filtro antiparticolato. La Ue non è attualmente in grado di dire sì alla nostra proposta e sollecita uniniziativa di Stato. Rivolgo dunque un appello al nuovo Parlamento e al nuovo Governo perché si muovano nel senso indicato dalla Lombardia, appoggiando la nostra richiesta e inviando notifica alla Commissione Europea».
Formigoni ha infine dato notizia di un nuovo ricorso, depositato da 5 società petrolifere, contro il provvedimento del Pirellone di vietare lutilizzo di olii pesanti per il riscaldamento.
Pur anticipando fin dora di non voler tener conto di questo ulteriore ricorso dopo quelli già bocciati da Tar e Consiglio di Stato, il governatore si è limitato a esprimere «malinconia di fronte a questo reiterato atteggiamento ostile di imprese italiane contro una misura particolarmente virtuosa. Non si realizza così lunanimità nella lotta allo smog».
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