Nei pub inglesi non si fa che parlare delle dimissioni di Fabio Capello dalla nazionale inglese. I vertici della Federcalcio hanno convocato una conferenza stampa per chiarire le ragioni della clamorosa rottura con il tecnico italiano, che arriva a pochi mesi dagli Europei di calcio. La nazionale di Sua Maestà si trova, ora, senza ct e senza capitano. Ed è proprio lui, John Terry, l'ex capitano, all’origine della rottura. Gli hanno tolto la fascia di capitano in attesa della sentenza per aver alcune frasi razziste nei confronti di un avversario. Anche il primo ministro inglese, David Cameron, scarica Capello: su Terry "Fabio ha sbagliato". Poi però ha reso omaggio a "un buon manager e una brava persona". Intanto la Gran Bretagna torna ad alzare il ponte levatoio, non sulla finanza stavolta, ma nel calcio. Il sostituto di Capello sarà un inglese. salvo clamorosi ripensamenti.
Regna il caos a Wembley, anche se la federazione fa di tutto per tranquillizzare i media. Diciamo subito che i giornali non rimpiangono Capello, ma tutti ora vogliono conoscere il nuovo ct: il favorito pare sia Harry Redknapp. Contro l’Olanda, amichevole di fine mese a Londra, in panchina siederà Stuart Pearce. Ma è una soluzione provvisoria, in attesa di avere un nuovo ct. "La priorità è un inglese o un britannico - ha detto il presidente della Federazione David Bernstein -. Ma se ci accorgeremo che la scelta migliore è uno straniero non ci saranno pregiudiziali".
L’Inghilterra volta pagina, Capello è già il passato. A quanto si apprende le parti si sono lasciate amichevolmente, con una stretta di mano. "Abbiamo avuto un franco scambio di vedute - ha detto Bernstein . Dopo queste discussioni sono andato nel suo ufficio e mi ha detto che voleva dimettersi". Il numero uno della Federcalcio ha anche confermato che Capello era stato informato della decisione di degradare Terry già lo scorso giovedì, quindi prima dell’ufficializzazione il giorno dopo. "Ci ha subito espresso la sua contrarietà, ma quando poi è andato in tv, e ha criticato pubblicamente la nostra decisione, ci è parso doveroso intervenire convocandolo".
Nel mirino della Federazione soprattutto la dichiarazione che Capello ha reso alle telecamere della Rai domenica scorsa: un comportamento "non consono", secondo gli inglesi. IL giudizio complessivo, comunque, è positivo nei confronti di Capello: "Non è stato un errore la sua nomina - ha detto il presidente della Fa -. Fabio ha fatto un grande lavoro, ottenendo la qualificazione alla fase finale di grandi competizioni due volte di fila. Ovviamente il mondiale è stata una delusione e il suo stipendio era costoso. Ma dobbiamo essere realisti, l’Inghilterra non vince da 46 anni".
L'avvocato di Capello
"Ha deciso di allontanarsi - ha spiegato il figlio del ct, l'avvocato Pierfilippo Capello - per qualche giorno da Londra per lasciare calmare le acque, lasciare la federazione, lavorare per il futuro della
squadra. Poi, rientrerà tranquillamente a Londra, quando la cosa potrà essere fatta e senza creare lo scalpore che si è creato". Non ci sarà comunque una conferenza stampa ufficiale per spiegare le ragioni dell’addio".
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