Inquinamento acustico: la ventola è rumorosa, notti in bianco

Come ogni primavera, il difensore civico vede cresce le richieste di aiuto per problemi di fracasso. Non solo la movida, a tormentare il sonno dei milanesi ci si mettono anche gli impianti di areazione che cigolano

Rumori infernali. Di giorno e di notte. Un fracasso continuo che costringe a collezionare notti in bianco: in queste condizioni anche trovare un po' di silenzio in casa propria può diventare impossibile. È quanto accaduto a una famiglia milanese, costretta, fino a poco tempo fa, a convivere con il rumore insopportabile di un torrino per la ventilazione forzata. L'alloggio, in uno stabile di proprietà comunale ma in gestione a PirelliRe, è infatti situato all'ultimo piano, proprio sotto l'impianto di aerazione per bagni ciechi. A nulla è valso un primo intervento di sostituzione della ventola: il rumore rimane, insistente, penetrante. Eppure i tecnici, nel loro sopralluogo, non riscontrano livelli di rumore eccessivi e tutto risulta nella norma.
Ad aiutare i cittadini, interviene quindi il difensore civico di Milano, che si occupa anche dei problemi legati all'inquinamento acustico, problema molto sentito a Milano, soprattutto con l'arrivo della primavera e con l'epoca delle finestre aperte.
Il difensore civico, Alessandro Barbetta, contatta PirelliRe. In ballo ci sono i diritti fondamentali della persona: il diritto alla salute, il diritto a riposarsi la notte senza tormenti. PirelliRe verifica la rumorosità dell'impianto e provvede a sostituire il motore della ventola incriminata.


«Le fonti di inquinamento acustico - sostiene Barbetta - sono molte e di diversa natura. Il piano di zonizzazione del Comune, cioè la mappa dei limiti di rumore consentiti zona per zona, dovrà essere accompagnato dai piani di recupero e da un sistema di controlli più efficace».

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