Insider trading i vertici si difendono

Clima di tensione all’interno del management franco-tedesco di Eads, per i sospetti di insider trading e i dubbi dei mercati sulla capacità di Airbus di portare avanti un progetto così complesso come quello del superjumbo A380. Gli azionisti Lagardere e Daimler Chrysler, chiamati in causa insieme a 6 dirigenti tra cui il co-amministratore delegato Noël Forgeard, proclamano la loro innocenza, asserendo di aver venduto azioni prima di venire a conoscenza del ritardo delle consegne dell’A380. L’annuncio del rinvio, due giorni fa, ha provocato un terremoto in borsa, con un crollo delle azioni del 26,3%. Dopo una ripresa giovedì del 6%, i titoli Eads hanno ceduto ieri lo 0,50% a 19,90 euro.

Le spiegazioni dei manager non hanno però pienamente convinto il gendarme dei mercati finanziari, l’Amf, che sta «tenendo d’occhio - ha detto - l’andamento dei titoli Eads da varie settimane». Comunque Noël Forgeard (ai comandi in tandem con il tedesco Thomas Enders) ha chiaramente indicato che intende rimanere al suo posto. A Parigi già circolano però i nomi del possibile successore.

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