INTANTO I CINESI SCOPRONO LA CITTÀ

Dopo il successo nazionale degli agriturismi e delle «vacanze a contatto con la natura», la Regione Liguria si prepara a lanciare l’ittiturismo, vale a dire le case dei pescatori aperte alla ristorazione e alla ricettività. Attività ancora agli albori in Liguria, ma che una volta legata a quella di pescaturismo, già avviata in diverse località delle due riviere, con gli ospiti italiani e stranieri di alberghi e seconde case coinvolti a bordo dei pescherecci a catturare orate, triglie e tante altre varietà, potrebbe costituire un significativo valore aggiunto all’offerta turistica regionale. Per questo, la Regione si appresta a varare una legge, la prima in Italia, dove agriturismo, pescaturismo e ittiturismo vengono disciplinati, qualificati e valorizzati in un unico testo normativo. L’annuncio del prossimo varo della nuova legge è stato dato ieri a Slow Fish dagli assessori regionali liguri all’Agricoltura e al Turismo, Giancarlo Cassini e Margherita Bozzano. Il concetto su cui il provvedimento poggia è molto semplice: si tratta di tre settori che puntano a promuovere, oltre che le bellezze naturali e paesaggistiche, le produzioni agroalimentari di qualità, di terra e di mare. «Profumi e sapori di Liguria poco “esportabili“ - spiega Cassini - che solo nel nostro entroterra e sulla costa si possono gustare. Produzioni che dovranno diventare lo strumento essenziale e costante della promozione del nostro territorio». Margherita Bozzano guarda oltre, all’edizione Slow Fish 2009: «Sarà ospitato nel nuovo padiglione B progettato dall’architetto Jean Nouvel in via di rifacimento, e sarà uno Slow Fish in riva al mare, davanti a una Marina della Fiera Internazionale di Genova con tante imbarcazioni pronte a coinvolgere i turisti nell’attività di pesca. Fra le diverse proposte che stanno emergendo per affiancare all’Acquario una nuova attrazione - aggiunge l’assessore -, credo che questa sia sicuramente una grande opportunità». Sempre nel campo della pescaturismo, Federcooperative ha presentato in Fiera i propri pacchetti turistici nel Tigullio, nella Riviera delle Palme e nel Golfo dei Poeti.
Intanto, anche sull’onda di Slow Fish (ma non solo), Genova e la Liguria diventano mete privilegiate del turismo internazionale e in particolare di quello cinese. Lo dimostra la copertina che la prestigiosa rivista National Geographic ha dedicato al capoluogo ligure, e la visita, la prima in assoluto, di un gruppo di giornalisti cinesi della stessa rivista al Salone del pesce e della pesca sostenibile. Insieme a loro anche un giornalista della rivista turistica cinese Vision Magazine.

Il gruppo di cinesi, accompagnati da un fotografo, hanno visitato gli stand, ammirando i settori dedicati all’ambiente e all’educazione, e dimostrando di apprezzare la cucina italiana, in tutte le sue articolazioni regionali.

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