Milano - Doppio Eto'o dal dischetto, doppio Milito che si sblocca. Benitez sorride e si può già gustare il primo posto in solitaria. Tutto facile con il Bari che, dopo la traversa colpita nel primo minuto, sparisce progressivamente dal campo. Guardando la classifica bisogna parlare dell'irrompere di Brescia e Chievo in seconda posizione. I lombardi mettono sotto la Roma in crisi nera di Ranieri, i veronesi passano a Napoli (3-1) con una doppietta di Pellissier. Alla quarta giornata, oltre alla disfatta dei colori giallorossi, da registrare anche il terzo pareggio consecutivo del Milan di Allegri. Per i rossoneri si sblocca Ibrahimovic (al 66', come contro l'Auxerre), ma non basta. Una grande giocata di Hernanes e il tempismo di Floccari regalano il pareggio alla Lazio di Rossi.
Nerazzurri in fuga Dieci punti in quattro gare e nessuno riesce a tenere il passo dell'Inter. I nerazzurri sanno che il Bari non sarà una montagna da scalare. In avvio subito un brivido, però: Ghezzal brucia Lucio e pesca Almiron al centro. Ma il centrocampista argentino sbatte contro il palo. L'Inter carbura lentamente, ma il gol arriva solo al 27' del primo tempo. Eto'o, in una condizione di forma strepitosa, se ne va a sinistra e centra per Milito, che si sblocca con il tap in. In avvio di ripresa il camerunense raddoppia su rigore. E l'unico episodio difficile in casa Inter arriva con la lite tra i due attaccanti sul pallone del secondo rigore concesso ai nerazzurri. La spunta Eto'o, ancora lui, che ruba palla a Milito. Palla in fondo al sacco e 3-0. Gli animi si calmano al 41' quando l'assist di Stankovic libera l'argentino. Due gol a testa, 4-0 e tutti contenti. Alle spalle della capolista il tandem formato da Brescia e Chievo. Dopo la battuta d'arresto di domenica la formazioni di Pioli torna a vincere e lo fa al San Paolo. Addirittura in svantaggio dopo un colpo di testa di Cannavaro i gialloblù ricamano gioco e guadagnano campo. Pellissier segna il pari prima dell'intervallo. E nella ripresa arrivano anche il vantaggio, grazie a un inserimento del centrocampista portoghese Fernandes (assist ancora di Pellissier). E prima della fine ancora il valdostano ruba palla alla difesa avversaria e deposita alle spalle di De Sanctis.
Il Milan arranca a -5 Non è l'Allegri delle cinque sconfitte consecutive di Cagliari. Sembra più il primo Mancini dell'Inter, quello dei pareggi in successione. I rossoneri fanno una fatica dell'anima anche a Roma. La Lazio gioca corto e intasa gli spazi. Davanti non c'è velocità, Ibrahimovic e Ronaldinho si pestano i piedi e l'azione rallenta. Ci mette più di un'ora il Milan a passare. Come contro l'Auxerre. E, come fa notare Allegri a fine gara, non subisce neanche un contropiede. Al 66' ci pensa un (fin lì) incolore Ibrahimovic a siglare il vantaggio. Scatto a bruciare in controtempo i centrali della Lazio, tocco sotto ad anticipare Muslera e puntata in estensione per segnare. Ma il sudatissimo vantaggio dura lo spazio di una preghiera. Hernanes batte Nesta e Boateng sulla sinistra, sul cross basso Floccari anticipa Thiago Silva e Flamini e tocca sotto la traversa. I biancocelesti strappano il pari.
Disastro Roma I giallorossi precipitano sempre più in basso. Senza Totti e De Rossi la Roma non riesce a rialzarsi a Brescia. Hetemaj la punisce nel primo tempo. In avvio di ripresa Mexes stende Eder, ma fuori dall'area e dopo aver allontanato il pallone. L'arbitro Russo lo caccia e assegna il rigore. Caracciolo lancia i lombardi di Iachini sul 2-0. Nel finale Borriello accorcia e a tempo scaduto Adriano manca il 2-2 di testa. Finisce con l'ennesima sconfitta per Ranieri e le lacrime di Julio Sergio, costretto a restare in campo nonostante un brutto infortunio alla caviglia. Ma è il direttore di gara, secondo i giallorossi, il principale colpevole. Reclami per due interventi in area su Borriello e un fallo di mano di Hetamaj non sanzionato. Ma la classifica dice malissimo alla Roma.
Le altre Si ferma la corsa del Cesena di Ficcadenti. Pagano la stanchezza i bianconeri Romagnoli dopo i 70' giocati in inferiorità numerica contro il Lecce domenica. Ci pensano Silvestre e Maxi Lopez per il Catania (2-0 il finale per i siciliani) che si issa al terzo posto in classifica. Pareggio senza emozioni tra Cagliari e Sampdoria. Per Bisoli è il secondo di fila (ma i punti in classifica sono 6 e la prima sconfitta ancora non è arrivata). Per i blucerchiati di Di Carlo un passettino avanti anche senza schierare Cassano, lasciato a riposo per il sovraccarico di inizio stagione. E l'ottima notizia è che i genovesi non subiscono gol nel finale, come d'abitudine in quetso avvio di stagione. Pareggio a Marassi tra Genoa e Fiorentina. Tra i viola si sblocca Gilardino che regala il vantaggio a Mihajlovic su assist di Vargas. Ma poi si nota solo Frey, straordinario in numerosi interventi e battuto soltanto da Mesto per l'1-1 finale. Pari anche al via del Mare di Lecce con i salentini, avanti grazie al rigore di Jeda, raggiunti dall'intramontabile Crespo.
I risultati Bologna-Udinese 2-1, Brescia-Roma 2-1, Cagliari-Sampdoria 0-0, Catania-Cesena 2-0, Genoa-Fiorentina 1-1, Inter-Bari 4-0, Lazio-Milan 1-1, Lecce-Parma 1-1, Napoli-Chievo 1-3, Juventus-Palermo domani ore 20.
45Classifica Inter 10, Chievo e Brescia 9, Cesena, Lazio e Catania 7, Cagliari 6, Napoli, Bari, Milan, Sampdoria, Genoa, Bologna e Parma 5, Juventus e Lecce 4, Roma e Fiorentina 2, Palermo 1, Udinese 0.
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