Riccardo Signori
La risposta di Moratti potrebbe metter daccordo tutti: «La squadra è solida, ma deve continuare a dimostrarlo». La domanda porta molto più in là: al passato per capire il futuro. Per tanti osservatori e tifosi, questInter somiglia sempre più a quella Juve ribattezzata «Signora omicidi». Cè chi intende il paragone ricordando la capacità bianconera di segnare un gol eppoi salvaguardare il risultato oppure chi lintende nel senso negativo del termine: una Juve vincente pur giocando male. Se andiamo a ripercorrere qualcuna delle cavalcate juventine, sia che in panchina ci fosse Trapattoni oppure Lippi o Capello, balza allocchio il comune denominatore: è sempre stata una squadra che ha subito poche reti. Unidea che fa sua anche Emiliano Mondonico, lallenatore che ha fermato lultima Juve, quella da serie B: «Lanno passato la Juve incassò la metà delle reti incassate finora dallInter. Per questa ragione non si possono paragonare le due squadre. Non centra il gioco. In attacco si equivalgono, ma le reti subite fanno la differenza». In realtà lultima Juve di Capello dava spesso la sensazione e la speranza agli avversari di essere perforabile. Rischiava qualcosa, ma se la cavava. Talvolta per meriti propri, talaltra per errori altrui o dellarbitro. Questa Inter rischia forse di più. Ma per ora se lè sempre cavata.
La squadra di Mancini, invece, è incamminata sulla via juventina in quanto a reti segnate e partite vinte. E non ha ancora perso esattamente come capitò allultima Juve scudettata sotto la guida di Lippi che, nella stagione 2002-2003, aveva vinto meno e pareggiato più: inferiore il conto dei gol fatti, ma pure quello delle reti subite. Alla dodicesima giornata, quella squadra era seconda in classifica dietro alla Lazio (27 punti), alla pari con Milan e Inter e con quattro punti in meno dellodierna Inter. «Oggi cè un eccesso di critica nei nostri confronti. Ma questo atteggiamento si può sopportare. A noi serve la critica per migliorare. Ed ora conta concentrarsi per la Champions. Spero che la squadra si renda conto dellimportanza della partita con lo Sporting», ha concluso il patron -presidente.
In realtà laccanimento sembra soprattutto contro Mancini, che continua a non godere di gran simpatie. In più, lInter con lo scudetto conquistato a tavolino ha indispettito. E questo campionato ha una faccia davvero smunta: le squadre di valore sono proprio poche e il Milan ha dato un clamoroso forfait. Non piace il gioco della gente nerazzurra. Contro la Reggina forse ha giocato una delle partite peggiori. Però è difficile capire cosa significhi calcio-spettacolo. Pare che prima e dopo Sacchi non ce ne sia stato mai, per chi non ha memoria storica. Ma, per esempio, quella Juve 76-77 che, alla 12ª giornata, era spalla a spalla con il Torino ed aveva realizzato 21 punti (che oggi sarebbero 31) era una squadra grandiosa alla faccia di coloro che criticano e criticavano Trapattoni. Quella Juve vinse sette partite di fila prima di perdere 2-0 dal Torino, che giocava davvero un calcio spettacolo redditizio e vincente.
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