Alfano da Berlusconi: "Siamo tutti uniti per far vincere il Pdl"

Ieri sera vertice di tre ore a Palazzo Chgi. Sul tavolo il futuro del centrodestra. Il vicepremier: "Sono molto tranquillo"

Alfano da Berlusconi: "Siamo tutti uniti per far vincere il Pdl"

"Noi siamo tutti per l’unità e crediamo che l’unità del nostro movimento politico sia la base su cui costruire il futuro successo del centrodestra in Italia. Noi siamo il centrodestra, la sinistra è un’altra cosa e secondo noi non sono cambiati, sono gli stessi". All'indomani del faccia a faccio con Silvio Berlusconi, il vicepremier Angelino Alfano torna a parlare del futuro del centrodestra a margine di un meeting degli amministratori locali del Pdl a Carmignano. E lo fa spegnendo i retroscena e le voci di attriti tra il Cavaliere e il segretario del Pdl. "Abbiamo parlato del futuro del nostro movimento politico e al momento opportuno saranno comunicate le decisioni - assicura Alfano - quando mi vedo con il presidente Berlusconi solitamente, e ieri ne abbiamo avuto la conferma, mi intendo con lui e ci si capisce bene".

L'incontro di ieri a Palazzo Grazioli è durato quasi tre ore. Al centro del colloquio gli equilibri interni al partito ma anche, come ha spiegato nel pomeriggio il segretario Pdl, i temi al centro dell’agenda di governo a partire dalla legge di stabilità. "Con Berlusconi abbiamo parlato a lungo della legge di stabilità occupandoci dei problemi dell’Italia e ribadendo che la nostra ricetta di politica-economica per affrontare la crisi è fatta di meno tasse, meno spesa pubblica e meno debito pubblico", spiega il vicepermier che, all’interno del governo, intende portare avanti una vera e propria battaglia affinché la legge di stabilità "non aumenti le tasse", ma serva a diminuire il debito pubblico. "Siamo entrambi convinti che le tasse non debbano essere aumentate - spiega - e che si debbano vendere un pò di asset pubblici per diminuire il debito pubblico". Sul tavolo del vertice anche il futuro del Pdl e l'eventuale passaggio a Forza Italia. Secondo fonti del partito sentite dall'Ansa, la soluzione per superare la fasi di crisi apertasi nel partito dopo la spaccatura sulla fiducia al governo Letta sarebbe quella di affidare a Berlusconi la presidenza e ad Alfano la vicepresidenza della nuova Forza Italia. Si procederebbe dunque nel percorso avviato di passaggio dal Pdl a nuova rinnovata Forza Italia.

Per il momento, però, si tratta solo di voci. Ad ogni modo, Alfano assicura di essere rimasto soddisfatto dell'incontro: "Ogni volta che ho occasione di spiegare al presidente come stanno le cose tutto si sistema".

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