Un catetere per adulti al posto di quello per i bambini, perché in quel momento erano finiti. Così raccontano alcune fonti interne all'ospedale, per spiegare cosa abbia causato la morte di Gloria Ascia, la bimba di due anni, malata di anemia, morta mercoledì scorso al Policlinico di Tor Vergata di Roma durante un intervento preparatorio a un trapianto di midollo. Ma il direttore generale Bollero smentisce e assicura dalla relazione sanitaria risulta che è stato posizionato un catetere pediatrico. È dunque un giallo. Stando all'autopsia, il sondino avrebbe lesionato l'atrio del cuore e la vena cava, causando un'emorragia massiva che ha poi invaso i polmoni e provocato il decesso. L'intervento a cui doveva essere sottoposta la bambina non era una tracheotomia, ma un'operazione di routine a basso rischio. Sono 7 tra medici e infermieri gli indagati dalla magistratura.
Lo stesso Bollero, che ha attivato una commissione d'inchiesta interna per far luce sulla tragedia ha poi annunciato che ieri è stato sospeso dal servizio un medico anestesista che aveva preso parte all'intervento. Lo ha annunciato il direttore generale dello stesso Policlinico, Enrico Bollero, che ha spiegato come la decisione sia la «prima risposta giusta richiesta di giustizia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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