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"Sgomberare Askatasuna? Scelta demente". E rifondazione se la prende col Pd

Anche i "compagni" di Rifondazione Comunista non perdono occasione e si uniscono al coro di protesta per lo sgomero del centro sociale torinese

Il presidio cittadino in strada dopo la perquisizione ad Askatasuna
Il presidio cittadino in strada dopo la perquisizione ad Askatasuna
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I "compagni" di Rifondazione Comunista non perdono occasione e si uniscono al coro di protesta per lo sgomero del centro sociale Askatasuna a Torino. Una scelta "demente", secondo il segretario provinciale Paolo Ferrero. Il centro sociale, sostiene, "non solo è uno spazio politico ma è uno spazio sociale e culturale, punto di aggregazione di generazioni di giovani torinesi che hanno espresso il loro dissenso rispetto alle politiche dominanti". Per questa sera è programmata una manifestazione di solidarietà, in corso Regina 18, a cui Rifondazione parteciperà per "chiedere al sindaco e al governo di tornare sui propri passi fermando questo assurdo sgombero”.

"Una delle cose più intelligenti che aveva fatto il sindaco Lo Russo – anche un orologio fermo due volte al giorno segna l’ora giusta – era stata di costruire un percorso di dialogo tra il Comune e Askatasuna, come deve fare ogni amministrazione che sia impegnata a rafforzare il tessuto sociale e la vivibilità – per tutti – della città. Con la scelta di rompere la collaborazione con Askatasuna il sindaco ha al contrario aperto la strada allo sgombero ed a trasformare la dialettica politica in un problema di ordine pubblico", aggiunge il segretario di Rifondazione.

"Che la destra fascistoide che governa l’Italia sia interessata a trasformare in un problema di ordine pubblico il complesso dei problemi politici e sociali è noto - prosegue Ferrero - e viene sbandierato ogni giorno anche con il continuo attacco portato ai sindacati che fanno il loro mestiere.

Che il Pd decida di muoversi sulla stessa linea è solo la conferma di un degrado politico e culturale di quel partito e del centrosinistra, del tutto incapace di avere una autonomia reale dalle destre e dai poteri forti".

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