Bologna, polemiche per cittadinanza onoraria alla madre di Aldrovandi

In consiglio comunale a Bologna il Pd ha presentato un ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti. Lega e Pdl contrari

Patrizia Moretti in strada con l'immagine di Federico, il figlio morto
Patrizia Moretti in strada con l'immagine di Federico, il figlio morto

Polemiche su polemiche. Dopo il sit-in del sindacato di polizia Coisp a sostegno dei quattro poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovani - il ragazzo morto a Ferrara nel 2005 durante un intervento di polizia - e svolto sotto l'ufficio dove lavora la madre, è scoppiata un'altra bufera.

Infatti, in consiglio comunale a Bologna il Pd ha presentato un ordine del giorno per il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti, mamma di Aldrovandi. Contrari Pdl e Lega. "Marchette": così il capogruppo leghista Manes Bernardini ha definito la proposta. I consiglieri della Lega hanno lasciato l’aula in segno di protesta contro l’ordine del giorno. "Riteniamo questa decisione inopportuna e frutto di una forzatura istituzionale. Ormai la cittadinanza onoraria si dà come il caffè al bar. Questo conferimento è assegnato per motivazioni ideologiche e politiche e non c’entra nulla con Bologna. Si poteva conferire un attestato di solidarietà alla madre di Aldrovandi. State calpestando sia i rapporti con l’opposizione sia i contenuti della cittadinanza onoraria", ha tuonato il Carroccio.

Critico anche il capogruppo del Pdl Marco Lisei il quale ha lamentato il percorso "non condiviso" con l’opposizione tenuto dalla maggioranza nel parlamentino di Palazzo d’Accursio.

"Tutte le cittadinanze onorarie sono state concesse con l’unanimità del consiglio. State calpestando la storia del
Comune per interessi politici. Volete fare una forzatura da primi della classe"
, ha sottolineato Lisei nel suo intervento.

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