La lunga intervista di Repubblica al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, in cui si vagheggia di ripresa e riduzione delle tasse, manda su tutte le furie il centrodestra. "Ineffabile e incredibile intervista del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. Imperturbabile, come se le vicende disastrose dell’economia italiana non fossero affar suo, il ministro continua a descrivere un mondo che non è quello degli italiani", va all'attacco il capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta. "Beato lui. Vede la ripresa dove non c’è. Su questo, per la verità, ha le visioni da mesi e da mesi viene brutalmente smentito. Allo stesso modo, ha le visioni sulla pressione fiscale: mentre la fa aumentare con la peggiore Legge di stabilità degli ultimi anni, Saccomanni la vede in riduzione. Ancora una volta, beato lui. E, se la Repubblica pone all’attenzione del ministro alcuni dei problemi che affliggono il paese, lui, il ministro, scarica irresponsabilmente tutte le colpe alla politica, trincerandosi dietro il suo essere un tecnico. Di fronte al caos casa, che sarà la tomba del governo di cui fa parte e la tomba del segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, per esempio, fa finta di non vedere. Le uniche cose buone che Saccomanni rivendica nell’intervista, dal pagamento dei debiti delle Pa all’accordo con la Svizzera, sono idee di Forza Italia: realizzata - rileva Brunetta - peraltro in ritardo e in maniera minimalista la prima; fortemente sbandierata, ma ancora inattuata, la seconda. Su un altro disastro, quello della Banca d’Italia, invece, dopo la reprimenda della Bce, Saccomanni non dice nulla. Sorvola. Come abbiamo detto, lui i problemi li rimuove". Poi la profezia: "Infine, il ministro va contro Renzi, segretario del partito maggiore azionista del suo governo, sulla ricontrattazione del limite del 3% nel rapporto deficit/Pil degli Stati dell’area euro, preferendo l’obbedienza cieca alle burocrazie di Bruxelles (l’unica cosa che gli sta a cuore) piuttosto che il protagonismo riformatore. Che dire? Farà presto la fine di Fassina, senza avere i meriti e il coraggio di Fassina", conclude.
Duro anche il commento di Daniela Santanché: "Leggendo l’intervista di Saccomanni si ha la prova provata di come questo governo sia lontano dalle famiglie dalle imprese e dai lavoratori. Forse dovrebbe fare un tuffo nella vita reale anzichè rimanere legato ai palazzi: capirebbe che non c’è l’ombra di quei segnali di ripresa che tanto sbandiera, ma solo gente sempre più preoccupata, che affoga nelle tasse ed è costretta a tirare la cinghia". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Daniele Capezzone: "
538em;">Leggendo l’intervista odierna del ministro Saccomanni, sorge il dubbio che viva in un altro Paese, o che parli di un altro Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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