«Capita, ma non si dice Il problema vero è la fatica»

Comandante Giovanni Galiotto, presidente dell'Associazione piloti italiani, durante le sue 7000 ore di volo si mai addormentato alla guida di un aereo?
«Addormentato no, ma una volta ero copilota e mi sentivo molto stanco. Così l'ho detto al comandante».
E che cosa è successo?
«Che ha dovuto fare tutto lui. Quando ci sono prestazioni ridotte da una parte, l'altro pilota deve portare a termine il volo senza l'aiuto del collega».
Ma qualcuno le ha mai confidato di essersi addirittura addormentato?
«Un collega mi ha raccontato che stava ai comandi e si sentiva tranquillo. A un certo punto ha sentito una manata sulla spalla del collega che gli diceva: oh, ma che fai, dormi?»
Cosa significa per un pilota essere stanco?
«Si avverte un senso di affaticamento che rallenta le reazioni. Insomma, la capacità di monitorizzare gli eventi è compromessa».
Quindi è peggio la stanchezza o il colpo di sonno?
«Se dormi c'è sempre l'ausilio del pilota automatico. E infatti le compagnie prevedono che uno dei due piloti faccia un sonnellino di 20 minuti durante le lunghe tratte. Mentre l'eccessivo affaticamento ti fa commettere l'errore nell'emergenza quando, tra l'altro, i sistemi automatici si disconnettono. Quindi più un pilota è fresco più è reattivo».
A leggere lo studio dell'Associazione europea dei piloti, sembra che i colpi di sonno dilaghino.
«É tutto vero. Anche in Italia abbiamo registrato molti fenomeni di stanchezza e quando succede l'equipaggio compila un modulo che la Compagnia dovrebbe inviare all'Enac».
Perché parla al condizionale?
«A volte le compagnie non segnalano nulla all'Ente nazionale di sicurezza e non inseriscono dei correttivi».
Questo non conforterà i nostri lettori-viaggiatori.
«C'è di peggio. L'Easa sta modificando in senso restrittivo le norme da applicare nella Ue. Vogliono aumentare il tempo di volo notturno, quello giornaliero: si potrebbe superare le 20 ore consecutive senza dormire».
In Usa la vostra categoria lavora con meno stress?
«Lì ci è scappato il morto e hanno cambiato registro.

C'è stato un incidente a Buffalo, dove sono deceduti equipaggio e passeggeri a causa della stanchezza dei piloti».
E come hanno rimediato le autorità?
«Hanno ridotto le massime ore di volo da effettuare in un giorno e fissato più riposo tra un turno di servizio e l'altro».

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