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Il Cav boccia il "professorino" Monti: "Non capisce nulla di economia"

Berlusconi attacca Monti: "Adesso basta con l'egemonia egoistica della Germania". E punta tutto sul programma: "Così riduco le tasse e taglio l'Irap"

Il Cav boccia il "professorino" Monti: "Non capisce nulla di economia"

A Parlermo per la convention del Pdl Silvio Berlusconi è un fiume in piena. Galvanizzato dai sondaggi che lo danno a un passo dal centrosinistra e in continuo recupero, il Cavaliere asfalta gli avversari politici e punta tutto sul programma per guadagnare la fiducia degli elettori. Con uno sguardo particolare alla Sicilia, regione in bilico che potrebbe determinare le sorti della maggioranza a Palazzo Madama. "Soltanto uno che non capisce nulla di economia, come il professorino Monti, può fare errori di questo tipo, come l’introduzione dell’Imu, che hanno demolito interi settori economici - ha tuonato l'ex premier - ma noi l’Imu la toglieremo nel primo consiglio die ministri e rimetteremo le cose a posto a tutti i livelli".

Quando Berlusconi è arrivato al Teatro Politeama di Palermo per la convention del Pdl, l'edificio pieno di supporter lo ha salutato con un applauso e lo sventolio di bandiere di partito. Con lui il presidente del Senato Renato Schifani e il segretario Angelino Alfano. L’inno d’Italia ha apaerto l’iniziativa mentre Berlusconi saliva sul palco intonando il motivo di Mameli. "Siete uno spettacolo impressionante - ha detto il Cavaliere - ma non esagerate perchè data l’età mi impressiono e mi potrebbe venire un attacco di cuore". "In prima fila c’è quel ragazzo giovanissimo che pensavo mi mandasse a fare un po' di vacanza. Sono partito, e questo disgraziatone è venuto a trovarmi e mi ha detto 'Presidente non c’è niente da fare, lei deve tornare'", ha detto Berlusconi scherzando con l'ex Guardasigilli riconoscendogli di aver sempre rappresentato bene la Sicilia. E, proprio pensando alla Sicilia, l'ex premier ha ribadito il sogno di passare, prima di morire, sul ponte che farà della Sicilia una terra superitaliana. "Ho avuto pure un incubo - ha raccontato - partecipare a un Consiglio dei ministri dove nel 2006 uomini di cultura come Di Pietro lo hanno bloccato, dicendo che deviava le rotte dei delfini". Alla sinistra Berlusconi non ne risparmia una. A partire dai democratici da cui continua a ricevere minacce. Sul conflitto di interessi, ad esempio. "Bersani ha detto che è bene che si attenda sulla vendita di La7 - ha spiegato - lui pensa infatti, prima distruggiamo Mediaset e La7 così prenderà valore". D'altra parte, lo stesso Berlusconi aveva riposto nel sindaco di Firenze Matteo Renzi la speranza che riuscisse a trasformare il Pd in un partito veramente democratico, "non alimentato come adesso da intenti punitivi e dall’invidia sociale".

Il vero punto centrale della convention del Pdl, però, è il piano economico che Berlusconi ha promesso di attuare in caso di vittoria alle prossime elezioni. "Con il governo Monti sono chiuse mille imprese al giorno, 360mila in un anno, spesso per crediti che non gli venivano pagati dalla pubblica amministrazione - ha spiegato - con noi le imprese saranno pagate in un massimo di sessanta giorni". Con una riduzione della spesa del 2% all’anno, sino al 10% in cinque anni il Cavaliere punta, infatti, a risparmiare 80 miliardi su 800 miliardi. Da qui la possibilità di ridurre le tasse e l’abolizione dell’Irap. "Nel primo anno risparmieremo 16 miliardi - ha continuato - otto miliardi andranno alle famiglie, altrettanti alle imprese. Potremo fare subito il quoziente familiare che in due anni e mezzo arriverà nella giusta misura". Potrà, poi, partire la riduzione delle imposte per le persone fisiche. E saranno due le aliquote: 23 e 33% a partire dal secondo anno di governo. E ancora: in tre anni e mezzo l'ex premier conta di eliminare l'Irap ("sciagurata imposta") ricordando che nel primo Consiglio dei ministri sarà introdotta la norma che consente alle aziende di pagare solo lo stipendio per ogni nuovo assunto. Il resto sarà a carico dello Stato che realizzerà, comunque, un risparmio non essendo costretto a sostenere i disoccupati. Ha poi confermato l’impignorabilità della prima casa e dei macchinari per le imprese.

Infine, ha ribadito l'importanza di fare il condono: "I moralisti della sinistra quando sentono parlare di condono tombale insorgono, dicendo che si diseducano gli italiani - ha concluso - ma il condono ha degli aspetti positivi perchè consente di recuperare risorse e di individuare gli evasori".

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