Il Cav: "Stampare euro? Battuta detta con ironia"

Berlusconi chiarisce il senso dell'idea pazza: "Una battuta detta con ironia non deve essere scambiata per una proposta"

Il Cav: "Stampare euro?  Battuta detta con ironia"

Già ieri mattina l'ex premier Silvio Berlusconi aveva avvertito i presenti alla riunione del pdl a Montecitorio che si trattava di un ragionamento per assurdo per far capire a che a Bruxelles non può continuare a comandare la Germania di Angela Merkel. Un ragionamento per assurdo per spingere il governo Monti ad andare all'Eurotower a battere i pugni dul tavolo e fare la voce grossa. "Che una battuta, detta intra moenia con ironia, venga scambiata per una proposta, è certamente grave per chi dice di fare informazione politica", ha chiarito il Cavaliere sottolineando che non ha alcuna intenzione di portare avanti la "proposta" di far stampare euro dalla Zecca italiana.

Durante il vertice di ieri alla Camera con i gruppi del Pdl, Berlusconi ha sottolineato l'importanza vitale per l'Italia di portare avanti in Europa una strategia economica diversa da quella della Merkel per riuscire a uscire dalla crisi. "La gente è sotto choc", ha ammesso ieri l'ex presidente del Consiglio annunciando nuove idee per il rilancio del Paese. Ragionando coi presenti, Berlusconi ha ribadito che la Bce deve tornare a stampare moneta, così come ha fatto nei mesi scorsi la Federal Reserve negli Stati Uniti: "Altrimenti la nostra Zecca si metterà a stampare euro". Poi l'avvertimento: "È un ragionamento per assurdo...". Ad ogni modo, oggi, il Cavaliere ritornato sull'argomento spiegando, appunto, che non si trattava di una proposta ma di una battuta.

"È preoccupante - ha spiegato il Cavaliere in una nota - che venga presa a pretesto per costruirci sopra teorie stravaganti per inventare una nuova linea politica mia o del Pdl". Secondo Berlusconi, infatti, che una "battuta detta con ironia e col sorriso" venga scambiata per una proposta seria è "cosa certamente grave per chi dice di fare informazione politica". Ma per il Cavaliere è addirittura preoccupante che "venga presa a pretesto per costruirci sopra teorie stravaganti su presunte mie prossime 'mosse' o per inventare una nuova linea politica mia o del Pdl".

Non è, infatti, bastato che Berlusconi stesso la definisse "un'idea pazza" per spiegare che si trattava più che altro di una provocazione. "Non è bastato a chi evidentemente persegue finalità diverse da quelle di informare...".

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