Chi è

Gianluigi Paragone, 38 anni, è l’antitesi di Michele Santoro. Varesino - anche se di origini sannite - è stato giornalista nell’emittente locale «Rete 55» e poi direttore del quotidiano leghista «La Padania» dal 2005 al 2006. Passato poi alla vice-direzione di «Libero», ha ricoperto anche il ruolo di numero uno durante l’avvicendamento tra Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro. Non ha mai nascosto di essere «in quota» centrodestra: «In Rai mi hanno voluto Pdl e Lega, non me ne vergogno». A viale Mazzini ha prima condotto la trasmissione «Malpensa, Italia», andata in onda con uno share tra il 6,6% e l’8,7% nel 2009. Nello stesso anno è stato nominato vicedirettore di Raidue, incontrando però il voto contrario del presidente del Cda Rai Paolo Garimberti.

Dal 15 gennaio 2010 conduce su Raidue «L’ultima parola», che ha preso il posto in palinsesto dell’«Era glaciale» di Daria Bignardi. Curiosamente, pur essendo «vicino» ai lumbard e lombardo di nascita, è figlio di Luigi, anch’egli giornalista e cantante di classici della musica napoletana.

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