Expo, vertice antimafia: Maroni non invitato. Protesta della Lega Nord

La commissione parlamentare antimafia a Milano per parlare di infiltrazioni mafiose e di prevenzione in vista di Expo. Maroni: "Sono sorpreso". Brunetta: "Grave sgarbo istituzionale della Bindi"

Expo, vertice antimafia: Maroni non invitato. Protesta della Lega Nord

Scoppia il caso Expo. La delegazione della Lega Nord non parteciperà alla riunione della commissione parlamentare Antimafia, prevista oggi a Milano in Prefettura per approfondire il tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale del Nord e delle attività di contrasto e prevenzione della criminalità organizzata, anche in vista di Expo 2015. Lo hanno fatto sapere il deputato Angelo Attaguile e il senatore Raffaele Volpi, che motivano la decisione in seguito al mancato invito al vertice del presidente
della Regione Lombardia, Roberto Maroni. "È davvero assurdo che siano stati invitati diversi rappresentanti istituzionali locali, ma non il governatore Maroni, che come anche la presidente della commissione Rosy Bindi sa bene, da ministro dell’Interno diede vita, proprio a Milano, alla sezione specializzata dedicata all’Expo del comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza nelle grandi opere pubbliche", ha spiegato Volpi.

"Sono sorpreso di non essere stato convocato alla seduta della Commissione Antimafia sul tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia in vista di Expo, sono stupito perché, in quanto Presidente della regione, sono anche presidente del Tavolo Lombardia, una sede dove si gestiscono le attività di Expo. Quindi ho una diretta responsabilità sulla questione. Sentirò la presidente Bindi per capire il motivo di questa mancata convocazione", ha dichiarato Maroni.

Con lui si è schierato anche Renato Brunetta, che ha detto: "Esclusione macchiata di ideologia contro cui protestare vivamente, quella compiuta dalla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi, che, in missione oggi a Milano, evita di incontrare il presidente della Regione, Roberto Maroni, al di là dello sgarbo istituzionale, è incredibile che si voglia prescindere dal contributo di chi, come ministro dell’Interno, ha operato nel governo che più di tutti nella storia ha fatto nella lotta contro la mafia, con ogni evidenza avevamo ragione quando avevamo intravisto nella nomina a presidente di Rosy Bindi una deriva gravemente faziosa e propagandistica di una Commissione che dovrebbe puntare a scardinare la mafia e non, invece, a fare politica di parte", ha tuonato il presidente dei deputati di Forza Italia. Alla fine, forse per correre un po' ai ripari, la commissione ha fatto sapere che "l’audizione del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, alla Commissione antimafia si terrà a Roma a gennaio.

Lo hanno concordato questa mattina la presidente della Commissione Rosy Bindi con il presidente Maroni, che sarà ascoltato anche nella veste di coordinatore del comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri Expò 2015 e come presidente del tavolo Lombardia".

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