Facebook oscura De Corato: colpa del «comunista» Pisapia

Dare del «comunista» a Giuliano Pisapia (a destra) è contrario alle normative di Facebook contro le discriminazioni etniche, ideologiche e sessuali. Così il social network ha oscurato - anche se solo per mezza giornata - il profilo di Riccardo De Corato (a destra), ex vicesindaco di Milano. Mentre sulle sue pagine circolano liberamente bestemmie, insulti e appelli all'odio e alla violenza, la rete di Zuckerberg ha deciso che il post anti-Pisapia andasse censurato e sanzionato. Il post di De Corato era intitolato «Scuole, il comunista Pisapia taglia i contributi ai nidi privati», ed era stato segnalato come «offensivo» dai fan del sindaco.

È una facoltà che Facebook riconosce ai suoi utenti: che però si traduce in una semplice segnalazione all'ufficio policy, che verifica se è il caso di intervenire. Cosa che accade solo in casi estremi o di pornografia esplicita. Ma per Zuckerberg, evidentemente, dare del comunista al prossimo è un'offesa intollerabile. Anche se comunista lo era davvero.

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