È un gioco d'azzardo che rischia soltanto di danneggiare l'Italia

È un gioco d'azzardo che rischia soltanto di danneggiare l'Italia

Il premier Matteo Renzi e il suo ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan hanno confezionato un progetto di legge finanziaria che non è credibile dal punto di vista europeo oltreché scarsamente accettabile dal punto di vista delle regole costituzionali che stanno entrando in funzione in Italia, con riguardo al pareggio del bilancio. In breve il duo Renzi-Padoan chiede Bruxelles di concedere una deroga all'obbligo europeo, stabilito nel fiscal compact; di ridurre di 0,4 punti il deficit del bilancio del 2014 e di ridurlo a 0,2 per poter finanziare il bonus per i bassi redditi, senza tagliare in pari misura le spese. Ma nello stesso tempo vorrebbe aumentare il rapporto del debito sul Pil rimborsando una dozzina-quindicina di miliardi di debiti pregressi. E Bruxelles non accetta una deroga al criterio del pareggio tendenziale che comporta una progressiva riduzione del deficit di 0,4 punti annui, se c'è un comportamento che aumenta il debito aggiungendovi debiti fatti nel passato e non ancora pagati. È disposta ad accettare questo aumento di debito se c'è un comportamento virtuoso nel crearne di nuovo, mediante il contenimento del deficit corrente. E, viceversa, concede una deroga al contenimento deficit corrente se il comportamento per il debito se teniamo altri comportamenti «virtuosi» (vedi riforme strutturali, come una più incisiva liberizzazione del mercato del lavoro). Quindi il duo Renzi-Padoan deve scegliere o l'uovo o la gallina. Se sceglie l'uovo oggi non può avere la gallina domani e viceversa. C'è anche un vincolo costituzionale che entra in funzione Italia, al pareggio del bilancio, corretto con gli effetti negativi del ciclo economico sfavorevole, che impediscono di ridurre il deficit di 0,2 anziché 0,4 punti perché solo questa riduzione assicura il raggiungimento di tale obiettivo. E anche questo è un vincolo che non appare facile derogare, sebbene sia vero che in Italia le regole costituzionali sono spesso applicate politicamente in modo da favorire la sinistra e danneggiare gli avversari.

Certamente la linea del rigore eccessivo che la Germania pretende da noi nella politica fiscale con il fiscal compact e nella politica monetaria ritardando le azioni espansive della Bce è fortemente criticabile. Ma la linea che il duo Renzi-Padoan ha preso con una politica fiscale chiaramente elettoralistica ci mette dalla parte del torto e oggettivamente di danneggia. Così ci facciamo male da noi.

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