Grillo e Casaleggio sconfessano i deputati M5S: "Contrari allo stop al reato di clandestinità"

Il leader del movimento all'unisono con Casaleggio: "No allo stop al reato di clandestinità. Non era nel programma"

Grillo e Casaleggio sconfessano i deputati M5S: "Contrari allo stop al reato di clandestinità"

Lo stop al reato di clandestinità, approvato ieri su emendamento del MoVimento 5 Stelle, non era nel programma. Lo dicono all'unisono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in un post pubblicato questa mattina sul blog dell'ex comico.

Un evento che rischia di creare l'ennesima spaccatura tra il movimento e i sui leader, troppo spesso considerati padri-padroni di un partito che solo idealmente parte dal basso. "Ieri è passato l'emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull'abolizione del reato di clandestinità", si legge, "La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all'interno. Non siamo d'accordo sia nel metodo che nel merito". Forse per la prima volta i due firmano insieme un post sul blog. E tuonano contro chi fa di testa propria e non segue la linea dettata dall'alto: "Un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità l’M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. E inoltre questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia".

I due avvisano deputati e senatori a Cinque Stelle che pensavano di entrare in Parlamento per cambiare il sistema dall'interno: altro che onorevoli, sono solo "portavoce" che non devono permettersi di fare i "dottor Stranamore in Parlamento senza controllo". "L'eletto portavoce ha come compito l'attuazione del Programma del M5S", spiega poi Grillo in un nuovo post sul suo blog in cui ricorda le regole del Movimento.

"In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l'abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all'approvazione del M5S attraverso il blog", si legge, "In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale".

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