Grillo fa bene a cacciarli tutti

Il M5S è una setta, non può rinunciare alla coerenza. E i sondaggi lo premiano

Grillo fa bene a cacciarli tutti

La contabilità dei fuoriusciti dal Movimento 5 stelle non va sottovalutata: sono ormai 13 gli ex grillini, cioè coloro i quali per un motivo o per un altro sono stati epurati dal vertice o se ne sono andati in contrasto con la linea dettata dal capo. Per gli osservatori più superficiali si tratterebbe di una diaspora che segnala un malessere profondo nel relativamente nuovo partito, la cui performance elettorale, lo scorso anno, fu avvertita come eccezionale. In effetti, 13 parlamentari messi alla porta per varie ragioni sono tanti in poco più di 12 mesi. Un fenomeno che fa impressione. Tuttavia se diamo un'occhiata ai sondaggi, che non sono il vangelo ma neppure da prendere alla leggera, ci rendiamo conto che le liti, le conseguenti punizioni degli indisciplinati e dei contestatori, le proteste e le ripicche non hanno prodotto un gran danno al movimento sotto il profilo dei consensi. In due parole, i pentastellati, nonostante le tribolazioni e le beghe interne, hanno perso soltanto un paio di punti percentuali. Il che significa che la popolarità di Beppe Grillo e della sua leadership non ha subìto danni.
Come mai? Alle prossime consultazioni europee, il M5s è dato ancora al 20 per cento e oltre. Segno evidente che la soldataglia grillina, deputati e senatori, per quanto si agiti e dimostri insofferenza verso la linea calata dall'alto, è stimata assai meno influente del generale fondatore. Perché? La gente probabilmente è affascinata, o suggestionata, da Grillo, cui riconosce autorevolezza o almeno carisma, ed è pronta a seguirlo ancora, mentre non dà alcuna importanza ai peones, dei quali sa poco o nulla: non li stima, non li ritiene fondamentali ai fini di un successo politico.
In termini ancora più crudi, l'elettorato del Movimento 5 stelle ascolta il guru genovese, gli dà retta, lo venera addirittura, crede nelle sue capacità di demolitore del sistema che detesta, ma non dà alcun peso alle sue truppe capricciose e, in certi casi, anche vogliose di godere dei privilegi assicurati dal Palazzo a chi lo frequenta. Il problema principale del M5s è mantenere una certa compattezza, non disperdere le proprie forze in correnti e sottocorrenti, non cedere alle opinioni personali dei fortunelli che grazie alle iniziative del leader si sono trovati nel cono di luce della politica.
Per essere ancora più schietti, e meglio comprendere cosa stia accadendo nel M5s, occorre rammentare che senza Grillo non esisterebbero neanche i grillini. I quali, pertanto, devono ciò che hanno conquistato fin qui solamente a lui. Ed è giusto che gli obbediscano, evitando di andare in cerca di gloria fuori dal recinto. Fatalmente, chi sgarra, perché convinto di potersela cavare in proprio, è destinato a essere espulso. Non ha alternative.
Si obietterà che la democrazia richiede un continuo confronto di idee fra gli iscritti a un partito, quindi non hanno torto i grillini che reclamano il diritto di esprimere i propri punti di vista e di imporli attraverso il famoso dibattito; ma fra la teoria e la pratica c'è di mezzo l'esigenza di sopravvivere alla burrasca politica. Se il movimento si adeguasse alle regolette che assegnano a chiunque la facoltà di comportarsi secondo coscienza, addio collaborazione, addio unità di intenti. Sarebbe una bolgia.


Fa benissimo Grillo a usare il pugno di ferro: o state con me o andatevene. Chi se ne va, non ha capito che rischia l'oblio. Perché il M5s forse non è neanche un partito, bensì una setta. E le sette stanno in piedi finché c'è uno che comanda e gli altri che eseguono. Poche storie.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica