In quel video, cliccato in pochi giorni da milioni di persone, c'è qualcosa che commuove e c'è qualcosa che fa rabbia. La commozione è per le coccole che un cane riserva al suo padroncino; la rabbia è per la mamma del bimbo che - invece di fare lei le coccole al figlio - si limita a riprendere quelle che il cane di casa regala al piccolo Herman, 3 anni. Himalayan è il nome dello splendido animale che «accarezza» il bimbo, con quella fierezza dolce che solo i labrador sanno esprimere.
Herman, sulle prime, appare un po' titubante: Himalayan è bello grosso, forse gli incute un po' di timore. Ma bastano pochi istanti per convincere Herman che quel gigante dal pelo bianco è il più affidabile dei compagni di giochi. Forse anche più affidabile della sua mamma che si «diverte» in altro modo: cioè registrando il «filmino» e postandolo su Youtube.
Nulla di deprecabile, per carità. Eppure, vedendo e rivedendo quelle immagini, c'è qualcosa che non quadra. Che stona. Un animale che coccola un cucciolo di umano. Certo, è già accaduto col baby Tarzan accudito dalle scimmie: ma quella era una favola ambientata nella giungla e il protagonista non aveva la mamma. Herman invece la mamma ce l'ha, si chiama Ana; è lì, a pochi passi da lui; la scena si svolge nel cortile della loro casa a Buenos Aires. E allora perché la donna non prende il posto del cane, ricoprendo il figlio di baci? No, lei i baci preferisce farglieli dare dal cane, forse perché troppo impegnata a registrare la scena. E poi quelle risate finali, magari pensando al figurone che avrebbe fatto dinanzi al popolo di Youtube.
Ma qualcuno, tra quelli che hanno visualizzato le immagini, non deve averla pensata così. E ha girato le immagini alla polizia si Buenos Aires ipotizzando una sorta di «maltrattamento psicologico» ai danni del figlio. Ora la pratica è sulla scrivania di un assistente dell'ufficio equivalente ai nostri servizi sociali che ha aperto un'istruttoria. Nell'ipotesi (a dire il vero assai remota) che il «maltrattamento psicologico» fosse accertato, la madre di Herman rischia che le venga tolto il bimbo.
La storia l'ha raccontata il Daily Mail che, nel suo resoconto, va giù sul sentimentale: «Herman, 3 anni, affetto dalla sindrome di Down, è seduto di fronte a Himalayan, il suo labrador. Per diversi secondi si guardano senza fare nulla, come se si stessero studiando. È Himalayan a fare il primo passo. Si avvicina lentamente al bambino, con le zampe gli accarezza le gambe e con il muso lo invita a giocare. Ma Herman è diffidente, almeno in apparenza, perché ogni suo passo indietro porta il cane ad avvicinarsi sempre di più. La delicatezza e la dolcezza di Himalayan sono irresistibili anche per Herman che alla fine lo avvolge in un tenero abbraccio, accompagnato in sottofondo dalle risate della madre Ana».
Strappalacrime anche il finale: «Il video, che ha raggiunto milioni di visualizzazioni ed è stato ripreso da molte testate internazionali, è uno splendido esempio di quanto il contatto con gli animali sia utile nella cura di patologie che, come la sindrome di Down, portano in alcuni casi al rifiuto del contatto fisico e alla difficoltà nel relazionarsi con le persone».
Sarà, ma - secondo noi - i baci di una mamma valgono più della pet therapy.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.