Napoli - Leggendo la storia, a qualcuno sarà tornato in mente il film con Totò e Peppino Letto a tre piazze, la storia di una donna contesa tra due uomini, nella fattispecie il primo marito (Totò, dato per morto e poi tornato dalla campagna di Russia dopo venti anni) e il secondo (Peppino, insegnante).
La singolar tenzone si concludeva con il terzo incomodo, l'avvocato incaricato di risolvere la vertenza, che soffiava la signora ai due contendenti. Stavolta, invece, la disputa è finita a botte.
Protagonista della vicenda, raccontata sulle colonne del quotidiano Il Mattino, una coppia di Casoria e l'amante di lei. Una convivenza a tre suggellata da tanto di contratto, nero su bianco, il 18 dicembre, con la donna che si impegnava, nelle more di una scelta definitiva, a volere «bene appassionatamente sia mio marito legittimo sia... pertanto decido di avere una relazione con entrambi in attesa di fare chiarezza con me stessa». Il tutto con tanto di firme dei «pretendenti». Tutto risolto?
Apparentemente sì, visto che i giorni sembravano correre via senza problemi. La donna, 39 anni, frequentava liberamente sia il marito che l'amante, un meccanico di dieci anni più giovane di lei. Tutto alla luce del sole, tutto senza la necessità di doversi nascondere.
Ma proprio nel giorno in cui tutti sono più buoni, ovvero a Natale, la civile convivenza ha cominciato a scricchiolare. Il marito, evidentemente punto nell'orgoglio da qualche parola un po' più sdolcinata della moglie all'amante, non ha retto più alla pressione ed ha cominciato a prendere a schiaffi la consorte, fuggita via immediatamente con il figlio 14enne che contestava al papà il mancato rispetto del contratto. A quel punto, la rescissione dell'accordo, seppur non consensuale, era di fatto sancita. La donna, nella stessa serata festiva, ha incontrato il 29enne per spiegargli tutta la situazione.
Ma i due non avevano fatto i conti con la furia cieca del marito «inadempiente» che li ha sorpresi malmenando violentemente la donna, costretta a ricorrere alle cure dei medici che l'hanno giudicata guaribile in 15 giorni. E il contratto?
Di fatto tutto strappato, con la questione che è destinata a finire in Tribunale dopo la denuncia presentata dalla moglie.
Spetterà al giudice, adesso, sia stabilire l'entità del danno derivante dalle lesioni subite dalla 39enne sia l'indennizzo dovuto al mancato rispetto del contratto da parte del marito.A questo punto, l'amante è alla finestra. Aspettando, magari, che la donna scelga lui per vivere, finalmente, felici e contenti.
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