L'incubo delle mamme Bambino soffoca mangiando in mensa

Patrizio avrebbe compiuto 5 anni a luglio ma la sua festa di compleanno non ci sarà mai. E non potrà nemmeno giocare e crescere con il fratellino nato pochi mesi fa.
Ieri mattina un maledetto boccone di mozzarella rimastogli in gola, lo ha ucciso mentre si trovava in classe, nella sua scuola materna «Sabatino Minucci», in via Bernardo Cavallino, nella collina del Vomero, a Napoli. Lo hanno portato via morente sotto gli occhi dei suoi compagni, una ventina di bambini rimasti agghiacciati davanti alla sofferenza del loro amichetto e che troppo presto hanno imparato che cosa sia la morte. Verso le 13,30 Patrizio con i suoi compagni stava pranzando in aula, sezione D, ed era arrivato al secondo piatto. Un pezzo di mozzarella, forse troppo grande si è bloccato nella gola. Il piccolo ha tossito, il suo viso è diventato in un attimo rosso fuoco, ma ha avuto la forza di alzarsi e di andare della maestra per chiedere aiuto. Subito è stato soccorso mentre l'addetto alla refezione che in quel momento si trovava in classe è corso fuori dall'aula per chiedere aiuto. Sono accorsi altre insegnanti e i bidelli. Qualcuno ha telefonato al 118 ma l'attesa rischiava di diventare troppo lunga, col rischio di rendere vano ogni soccorso. Una maestra ha chiesto aiuto al pizzaiolo che lavora proprio vicino alla Minucci. Patrizio è stato preso di peso e infilato nella sua auto e portato all'ospedale Cardarelli, due chilometri di strada, a clacson spianato. Ma la rapidità dei soccorsi non e' servita a nulla: appena il bimbo è entrato in pronto soccorso, con il codice rosso, il suo cuore si è fermato per sempre. Il boccone maledetto è stato tolto dalla gola dei bimbo e sequestrato dalla polizia, gli agenti del Commissariato Arenella, con il vicequestore Carmen D'Amore. Sulla morte di Patrizio la polizia sta svolgendo indagini coordinata dal pm, Ferrigno. In commissariato sono stati interrogati la maestra e l'addetto alla refezione e altre insegnanti. Domani gli interrogatori proseguiranno, saranno ascoltati in qualità di testimoni altre maestre e i bidelli. Davanti alla Municci, un istituto comprensivo che comprende anche una elementare e una media si è scatenata la protesta di alcuni genitori di bambini che la frequentano. Contestavano una presunta scarsa attenzione degli insegnanti verso i loro figli. La tensione, anche se non è durata a lungo è salita quando sono arrivati davanti all'istituto anche alcuni familiari di Patrizio. Accuse e invettive contro le maestre ma, la polizia dell'Arenella ha calmato gli animi e la contestazione si è conclusa ma una pattuglia è rimasta davanti alla scuola. Disperazione di mamma e papa' del bambino, che gestiscono un negozio di fruttivendolo non molto lontano dalla Minucci.

Poco dopo l'arrivo del loro piccolo sono arrivati anche loro in pronto soccorso. Scene di forte commozione e di disperazione. «Morire a 4 anni non si può, per un pezzo di mozzarella. Ma in che epoca viviamo» ha urlato una parente della piccola vittima. A Napoli si muore anche cosi.

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