Ora persino il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non può fare altro che rendersene conto. La stampa e la giustizia rischiano troppo spesso di entrare in cortocircuito.
Il richiamo del Capo di Stato si rifà a quanto detto dalla "Procura della Repubblica di Siena, che segue la scottante e complessa indagine sull'Mps, di fronte alla pubblicazione di notizie" infondate che ha portato a "ventilare provvedimenti per aggiotaggio e insider trading".
Napolitano riceve al Quirinale una delegazione dell'Ordine dei Giornalisti, per i cinquant'anni della legge che istituì l'ordine. E mette in guardia dagli effetti spesso "non positivi", quasi dei cortocircuiti, tra l'informazione e la "riservatezza necessaria delle indagini giudiziarie e rispetto del segreto d'indagine". Nel caso specifico di Mps il rischio è quello di una "ricaduta destabilizzante sui mercati".
538em;">"Tutto è cambiato - ha detto Napolitano - nel mondo della comunicazione. I giornalisti rischiano di pagare le conseguenze di un mancato adeguamento delle norme alla realtà".
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