Con un tweet il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha spiegato la posizione dell'Udc sulla legge elettorale: «Bersani vuole una soglia del 10%. Eravamo d'accordo prima, oggi e domani». Casini, intervistato in seguito da SkyTg24, ha ribadito lo stesso concetto, ma ha parlato di «premio». Premio che scatterebbe per il primo partito solamente nel caso nessuna coalizione raggiungesse il 42,5% dei voti (ma le trattative proseguono anche per portare la soglia al 40%). «In realtà - ha proseguito il leader centrista - si vuole un centro vassallo della sinistra: non esiste!». E ancora: «Rinviamo al mittente questa pretesa. Tra l'altro sono in tanti, (c'è già Diliberto anche, ho visto, che partecipa alle primarie del Pd), per cui non c'è certo bisogno di noi». Prima dell'intervento di Casini, il segretario Pd Pier Luigi Bersani aveva rincarato la dose, dopo lo scontro di Sabato con il leader Udc: «Se si vuole trovare un accordo noi ci siamo.
Quello che non accettiamo è di mettere l'Italia all'avventura togliendole ogni possibile governabilità, magari da parte di quelle stesse forze che ci consegnarono il Porcellum. Chi ci descrive come una forza isolata, non comprende la pubblica opinione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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