Oggi il «quizzone» ultimo scritto per i maturandi

Dopo una domenica spesa sui libri, terzo e ultimo esame scritto per i circa 490 mila studenti alle prese con l'esame di maturità 2014. Dopo le prime due prove uguali per tutti, scelte dal ministero dell'Istruzione, oggi i «maturandi» si cimenteranno con il cosiddetto «quizzone», preparato ad hoc dalle singole commissioni d'esame, ultimo scritto prima dell'orale. A differenza delle altre due prove i ragazzi dovranno dimostrare di aver appreso le nozioni base delle materie studiate nel corso dell'ultimo anno. Impropriamente chiamata «quizzone» (non si limita a essere un test a crocette), la prova, che verte su un massimo di 5 discipline, chiede ai candidati di svolgere un elaborato sintetico oppure di rispondere a quesiti a risposta singola o multipla. Potrebbero anche venir chiamati a risolvere problemi scientifici, casi pratici e professionali oppure, secondo gli indirizzi di studio, potrebbero dover realizzare un progetto. Il regolamento prevede che quesiti e materie, su cui verte lo scritto, non siano svelati prima della prova anche se talvolta capita che qualche commissione lasci trapelare indizi utili. L'esame è strutturato in modo tale da accertare la conoscenza di almeno una lingua straniera, ma se nella commissione non è presente almeno un insegnante abilitato all'insegnamento dell'inglese, è possibile a priori escluderne la presenza. Dal «quizzone» i «quasimaturi» potranno ottenere un massimo di 15 punti (il 10 è la sufficienza), che andranno sommati agli altri già ottenuti con il tema di italiano e la seconda prova. E in queste ore Twitter è intasato da domande, sfoghi e ansie dei candidati. Per la parte scritta sono previsti fino a 45 punti, ripartiti egualmente tra le prove.

All'orale invece il punteggio massimo potrà essere pari a 30. Seduti di fronte alla commissione, gli studenti cominceranno il loro esame discutendo un argomento a piacere; a seguire risponderanno a domande su tutte le materie studiate nel corso dell'anno.

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