Politica

Par condicio, l'Agcom bacchetta le emittenti tv

Nuovo richiamo a La7: troppo spazio a Renzi. Due ordini di riequilibrio a Tgcom 24 e Laeffe rispettivamente per l'eccessivo spazio a Forza Italia e al M5S

Par condicio, l'Agcom bacchetta le emittenti tv

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, ha esaminato oggi i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 19 aprile - 2 maggio nonché gli esposti pervenuti in materia di par condicio. Dall’analisi dei dati sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati i provvedimenti conseguenti. In particolare, sono stati rivolti due ordini di riequilibrio a Tgcom 24 e Laeffe, il primo per l’eccessivo spazio fruito da Forza Italia rispetto agli atri soggetti politici, il secondo per quello riservato al Movimento 5 Stelle. A seguito degli esposti ricevuti, puntuali richiami sono stati adottati nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky sollecitando le emittenti ad assicurare una presenza adeguata a tutte le liste e non soltanto a quelle con maggior rappresentanza parlamentare.

L’Autorità ha poi continuato il monitoraggio del percorso di riequilibrio avviato con le decisioni assunte nello scorso Consiglio. In particolare, in ottemperanza all’ordine dato a La7, l’Agcom, pur constatando una contrazione del tempo di parola del Presidente del Consiglio, ha segnalato la necessità di un’ulteriore riduzione. L’Autorità si riserva una valutazione complessiva in occasione dei prossimi Consigli. Il Consiglio pur prendendo altresì atto di una riduzione della concentrazione, nelle edizioni principali, del tempo riservato a Forza Italia da parte di Studio Aperto e Tg4, ha segnalato anche in questo caso un persistente squilibrio riservandosi un ulteriore esame.

Infine, una segnalazione volta a raccomandare maggior equilibrio dei tempi di parola del Presidente del Consiglio e degli altri esponenti del Governo è stata inviata a tutte le emittenti, ricordando quanto previsto in materia dalla normativa vigente.

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